Il gesto WowMouse, lo Spatial Computing a misura di smartwatch

Il gesto WowMouse, lo Spatial Computing a misura di smartwatch






L’app WowMouse per gestire auricolari e tablet, ma anche PC e notebook indossando lo smartwatch, raccoglie subito grande attenzione

Da quando è stata presentata a inizio anno al CES di Las Vegas, l’app WowMouse di Doublepoint per gli smartwatch Samsung con il sistema operativo Android Wear OS, è stata scaricata da più di trentamila utenti.

Un numero utile a capire la possibilità e il potenziale di trovare ancora nuovi spazi applicativi per questi wearable, a condizione di pensare fuori dagli schemi. Un interesse ribadito anche alla prima apparizione ufficiale in Europa con il MWC a Barcellona, dove Doublepoint ha presentato una veste leggermente rinnovata.

Il mouse senza il mouse

WowMouse è infatti disponibile per gli smartwatch Samsung Galaxy Pixel Watch 2, estendendone così le potenzialità. Sulla scia del clamore intorno alla novità del double tap presentata lo scorso settembre da Apple Watch 9, ora è possibile spingersi oltre.

In un terreno di confronto difficile da prevedere, ma nel quale la sfida si preannuncia interessante. L’app Doublepoint permette di sfruttare il wearable come un vero e proprio mouse virtuale, trasformando in comandi i movimenti del polso.

Lo Spatial Computing in versione Android

L’idea è controllare altri dispositivi collegati via Bluetooth senza dover ricorrere a comandi dedicati. Per esempio, regolare volume di un paio di auricolari o gestire playlist senza dover fisicamente agire direttamente o attraverso lo smartphone, ma semplicemente con un gesto -Ancora, sostituire letteralmente il mouse nel controllare lo schermo di un PC o di un notebook.

Tra le applicazioni, la più suggestiva probabilmente quella collegata ai visori o agli smartglasses. WowMouse infatti, è un primo paso per superare la necessità di impugnare i comandi per videogiochi o altre applicazioni interattive, ma anche semplicemente per avviare una videoconferenza. In pratica, un’alternativa molto concreta allo Spatial Computing lanciato da Apple con Vision Pro.

Pubblicato il 27/2/2024

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