Con i Vuzix Z100 gli smartglasses iniziano a fare sul serio

Con i Vuzix Z100 gli smartglasses iniziano a fare sul serio






Debutto europeo al MWC 2024 per i Vuzix Z100, smartglasses consumer leggeri, compatti e con funzioni interessanti

Mentre Apple è alla prese con i primi problemi di gioventù per Vision Pro, l’attenzione creata intorno al settore si rivela particolarmente utile anche ad altri pretendenti. A partire da Vuzix, pronta a rilanciare l’interesse verso gli smartglasses Z100 in apertura del MWC 2024 a Barcellona.

Presentati a inizio dell’anno al CES di Las Vegas, meritano attenzione sia per la qualità del prodotto sia per la svolta avviata dall’azienda. Dopo una prima fase prettamente orientata al mondo professionale, ora sembra il momento giusto per allargare la visuale al pubblico consumer.

Smartglasses a misura di utente

Peraltro, con ottime premesse. I Vuzix Z100 appaiono infatti decisamente innovativi. Fermo restando una tecnologia ormai consolidata, la prima sfida da affrontare per una diffusione su larga scala, è ridurre peso e ingombro.

Operazione agevolata da una tendenza a montatura ben visibili, il risultato è comunque sicuramente apprezzabile, Si parla infatti di un wearable di 38 grammi, anche un terzo rispetto ai primi modelli proposti sul mercato, pronto per essere al servizio dell’utente un’intera giornata.

All’insegna delle concretezza, senza ambire a una rivoluzione improvvisa, ma guidando invece verso una progressiva presa di coscienza delle potenzialità della realtà aumentata, l’attenzione è attirata su applicazioni legate ai social media, al fitness e alla comunicazione personale. Fermo restando la possibilità di essere di supporto anche durante il lavoro, dove si tratti di fornire indicazioni o spiegazioni.

Parole d’ordine, praticità e sicurezza

Tra i primi moduli a complemento dei Vuzix Z100 messi a punto dagli sviluppatori, ce ne sono almeno un paio sicuramente interessanti, segnale del desiderio dell’azienda di puntare molto al concreto. A partire dalla funzione Incognito, utile per garantire la privacy delle informazioni visualizzate sulle lenti, anche correttive, e mantenere al tempo stesso la piena visibilità durante la guida di un autoveicolo.

Più legata alla tradizione dell’azienda invece, Nulitics, soluzione di visualizzazione 3D da combinare al sistema di localizzazione per aiutare a individuare oggetti o componenti sui quali intervenire, per esempio con un intervento di assistenza.

Due applicazioni all’apparenza molto diverse tra loro. Scelte in realtà per dimostrare dal vivo il vero potenziale dei Vuzix Z100 e il momento giusto per allargare la portata di una tecnologia da troppo tempo eterna promessa del mondo wearable.

Pubblicato il 26/2/2024

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