Svolta Fitbit per trovare la pressione del sangue

Svolta Fitbit per trovare la pressione del sangue






Un brevetto Fitbit cambia completamente l’approccio utilizzato finora per misurare la pressione del sangue dagli smartwatch

Aumentano le quotazioni Fitbit come protagonista della prima vera soluzione a portata di smartwatch per misurare la pressione del sangue. Il problema di superare il più possibile il problema del poco estetico cinturino gonfiabile, di fronte al quale finora praticamente chiunque ci abbia prova si è arenato, può ora ripartire da un interessante brevetto.

L’aspetto innovativo, cambiando completamente l’approccio. L’idea Fitbit è infatti rilevare la pressione nel sangue attraverso un sensore dedicato. L’spetto innovativo, all’interno del display, in grado appunto di sostituire la stretta del classico bracciale. O, cinturino nel caso degli smartwatch.

Cambio di visuale

In pratica, si prova  a ribaltare il concetto consolidato da tempo. A esercitare la stretta è l’utente stesso, premendo sullo schermo e creando quindi le condizioni per effettuare la misurazione al polso.

Si parla ancora di un brevetto. Quindi, soprattutto di schemi e descrizioni. Ammesso si riveli efficace, servirà comunque ancora del tempo, presumibilmente un paio di anni, prima di riuscire a trasformarlo in prodotto di largo consumo.

Tra le righe, si trovano però alcune indicazioni già utili a capire il funzionamento. Seguendo le indicazioni visualizzate sullo schermo, applicando la pressione indicata al display, e quindi al sensore PPG,  il sistema misura l’ampiezza degli impulsi del volume sanguigno.

La soluzione per mettere sotto pressione anche i rivali

Secondo quanto riportato dall’azienda nella documentazione, “È possibile utilizzare approcci standard per determinare la pressione sanguigna dai dati oscillometrici”.

A partire da questo, il valore desiderato può essere ottenuto combinando la lettura con quella di altri sensori. Tra le possibilità, nella documentazione si parla di “In alcune forme di realizzazione, uno o più processori sono configurati per ottenere i dati PTT dai dati del sensore PPG e i dati da un altro sensore”.

Oltre alll’ECG già presente in Sense, vengono indicati anche, un sensore fonocardiografico (PCG), un sensore balistocardiografico (BCG), un sensore pletismografico a impedenza (IPG), un sensore a ultrasuoni o un sensore di forza.

Come per altri produttori, a partire da Apple, Samsung e Huawei, l’interesse Fitbit per un sensore in grado di misurare la pressione nel sangue non è una novità. D’altra parte il campo medico è al momento la principale prospettiva di espansione per i wearable,

La novità semmai, è la potenziale svolta, trovando finalmente l’alternativa alla poco praticabile soluzione di camuffare il cinturino in bracciale gonfiabile. Finora, con scarsi risultati.

Pubblicato il 13/2/2023


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