Difficilmente gli Apple Glasses vedranno la luce

Difficilmente gli Apple Glasses vedranno la luce






Difficoltà nel trovare una soluzione all’altezza delle attese spingono gli Apple Glasses verso un destino analogo agli smartglasses Google

L’entusiasmo sul fronte Apple per l’arrivo ufficiale a primavera del visore per la realtà virtuale è stato presto almeno in parte smorzato da una notizia del tutto diversa per il progetto Glasses. Come informa il sempre bene informato Mark Gurman su Bloomberg, per il momento destinato a essere messo da parte.

Alla base della decisione difficoltà tecniche al momento difficili, o non convenienti, da superare. Certamente, rispetto ai visori, gli smartglasses devono ancora trovare un mercato di riferimento. Fino a ora infatti, si parla di modelli ancora costosi e rivolti a mercati di nicchia come assistenza tecnica e formazione, mentre limitate restano anche le pur interessanti applicazioni nello sport.

Oggetto alla portata di pochi

A frenare la diffusione, non è quindi solo il costo. Le applicazioni potenziali certamente non mancano. Lo scoglio da superare è molto più pratico. A oggi gli smartglasses restano certamente oggetti affascinanti, ma troppo ingombranti e poco pratici da usare più di qualche decina di minuti.

Come insegna il passato, esattamente il tipo di sfida nella quale ama cimentarsi Apple. Secondo gli standard dell’azienda, i Glasses dovrebbero rivelarsi al tempo stesso innovativi, eleganti e pratici. Con buona probabilità, al momento una combinazione fuori portata anche per chi è abituato a stupire.

Sfida troppo grande anche per Apple

Esattamente la direzione verso la quale convergono le  indiscrezioni. Di fronte alla difficoltà nel mettere a punto un dispositivo allo stesso livello di praticità di un iPhone, con peso e autonomia a livelli almeno accettabili, la scelta è stata quindi di congelare il progetto in attesa di tempi migliori.

Inizialmente, l’anno degli Apple Glasses doveva essere proprio il 2023. Il progetto tuttavia, era stato presto rimandato di un paio di anni, per arrivare alla decisione, insolita per l’azienda, di una sorta di archiviazione. Almeno, per il momento.

Per i più accaniti sostenitori degli smartglasses, attualmente le speranze non sono molte. Se da una parte in qualche cassetto l’idea di sostituto di iPhone resta certamente vera, tra gli stessi dipendenti risulta crescere la convinzione di un progetto destinato a finire definitivamente in archivio.

Un destino nel quale Apple e Google rischiano di trovarsi sulla stessa strada. Per una volta, non quella di un confronto ad alto livello, ma di un fallimento.

Pubblicato il 19/1/2023


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