Tra novità vere e presunte, Watch 6 punta sempre più in alto

Tra novità vere e presunte, Watch 6 punta sempre più in alto






Nel nuovo Apple Watch 6 ossigenazione del sangue e altimetro, con nuovi colori e cinturini. Attenzione alle famiglie, meno allo sport

Tutto secondo previsioni, o quasi, nell’insolito evento Apple dove i problemi legati ad iPhone hanno regalato il ruolo di protagonista a Watch 6, affiancato da una nuova generazione di iPad.

In un’atmosfera quasi surreale per l’assenza del caratteristico pubblico entusiasta di contorno, Tim Cook ha introdotto le novità in una sorta di diretta all’interno degli spazi aziendali, partendo proprio da Watch 6.

Come previsto, attenzione prevalente alle funzioni per la salute, in risposta alle ultime mosse dei diretti rivali ormai capaci di colmare il divario accumulato nei tempi recenti. Ci si poteva attendere di più invecenel supporto all’attività sportiva.

In buona salute in compagnia di Watch 6

Non a caso, Apple attira l’attenzione soprattutto su una funzione al momento unica, se non quasi, la lettura continua dei Livelli O₂, l’ossigenazione del sangue. Una funzione ufficialmente rivolta a valutare lo stato di salute generale.

Nella pratica però, utilizzata soprattutto in ambito sportivo, per comprendere il consumo di ossigeno sotto sforzo e capire fino a che punto spingersi in una prestazione.

A  grandi linee si distingue dal più diffuso SpO2, riferito invece alla saturazione e indice più generico sulle condizioni in un qualsiasi momento.

Il sensore Livelli O₂ impiega quattro gruppi di LED rossi, verdi e a infrarossi, in aggiunta ai quattro fotodiodi sul cristallo posteriore, per misurare la luce riflessa dal sangue. I dati sono elaborati da un algoritmo progettato per misurare una percentuale dal 70% al 100% di ossigeno nel sangue.

Oltre alle misurazione nel sonno o manuali da fermo, ne vengono eseguite altre periodicamente in background. I dati raccolti sono visualizzati dall’app Salute.

Ancora fatica a seguire lo sport

Per il nuovo Watch 6 rinnovato anche nei colori insolitamente accesi e vari e soprattutto con la possibilità di scegliere degli insoliti cinturini senza fibbia, simbolo di una marcata svolta in direzione dello sport.

Almeno in apparenza. Perché di fatto, le novità in questo senso si possono considerare di routine. Vale a dire, monitoraggio delle attività fisiche e riconoscimento automatico di alcune discipline. Dove la lettura dell’ossigenazione diventa protagonista quindi per inerzia.

Watch 6 sembra infatti mantenere la filosofia Apple di strumenti rivolti a un pubblico selezionato, non necessariamente propenso agli sport di fatica. Infatti, una delle novità è Fitness+, programma di allenamento a distanza pensato esclusivamente sulle attività di palestra. Servizio a pagamento, e al momento non disponibile in Italia.

Altimetro e poco altro completano il quadro

Interessanti semmai alcuni altri dettagli, a partire dall’altimetro sempre attivo, grazie anche al GPS naturalmente integrato. Combinazione utile a rafforzare l’utilità dei Livelli O₂, soprattutto quando si cammina in montagna con i relativi cambiamenti di pressione e ossigeno nell’aria.

Sul lato applicazioni, poche altre novità, a meno di considerare tali i quasi scontati aumento nel numero di quadranti o l’indicazione in ottica Covid-19 del tempo necessario per lavarsi le mani a dovere. Ci sarebbe semmai da chiedersi come mai Apple non sia riuscita a inserire anche un termometro.

Sul fronte hardware invece, prosegue naturalmente l’evoluzione, anche per supportare adeguatamente i maggioro carichi di lavoro.  Watch 6 utiliza infatti un chip A13 Bionic, con lo stesso processore di iPhone 11. Secondo quanto dichiarato, il nuovo SiP S6 è 20% più veloce, e le app si aprono il 20% più velocemente. Ancora problematica invece, la durata della batteria, dichiarata in 18 ore.

L’ultima novità degna di nota è la Configurazione famiglia. Partendo dal presupposto di non vedere necessariamente intere famiglie dotate di iPhone, Apple ha pensato di creare una sorta di gruppi di Watch 6 controllati da un unico smartphone.

Dal controllo delle attività di più piccoli o alla sorveglianza degli anziani, dai messaggi interni ai promemoria condivisi, l’idea può anche essere iniziare ad allentare lo stretto legame e relativo rapporto uno a uno tra iPhone e Watch.

Poche, se non nessuna, concessione invece sul prezzo. Come facile aspettarsi, Watch 6 resta uno dei modelli più ambiziosi, con un listino di almeno 439 euro per la versione base e 539 euro se si vuole includere la connettività diretta.


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