Così Garmin da il colpo di pedale giusto a Marco Aurelio Fontana

Così Garmin da il colpo di pedale giusto a Marco Aurelio Fontana

Le tecnologie Garmin, e i pedali smart Rally in particolare, aiutano Marco Aurelio Fontana a impostare al meglio gare e allenamenti

Insieme alla corsa, il ciclismo, e in particolare il mondo degli amatori, è uno dei terreni più fertili per Garmin. Capacità di cogliere al volo le esigenze dei tanti appassionati per tradurle in nuove funzioni, rendono di fatto difficile la vit ai raivali. I quali comunque non stanno certo a guardare.

In genere, il riferimento alla bicicletta è a chi va su strada quando si parla di ciclocomputer. Eppure, il dispositivo è altrettanto utile e apprezzato da chi pratica la mountain bike, come dimostra una testimonianza di eccezione.

«Nella mia carriera mi sono sempre allenato con la frequenza cardiaca perché io e il mio staff ritenevamo che la potenza fosse più facilmente misurabile su strada – racconta Marco Aurelio Fontana, campione di mountain bike -. Oggi abbiamo a disposizione misuratori che uso quotidianamente, oltremodo attendibili e offrono molto più di un semplice dato relativo alla potenza espressa».

Mountain biker e ciclocrossista italiano, campione italiano nella specialità cross country nella categoria élite, medaglia di bronzo nella stessa specialità ai Giochi olimpici di Londra nel 2012 e campione del mondo 2013, Marco Aurelio Fontana non ha dubbi circa l’importanza di misurare la potenza.

Non solo Watt

Dalle cronache e dalle discussioni tra appassionati, spesso protagonista è infatti la potenza, quel valore espresso in Watt attraverso il quale spesso un corridore in gara decide fino a dove possa spingersi. In raltà, strumenti come quelli messi a disposizione da Garmin, nella circostanza i pedali smart Rally, hanno molto di più da offrire.

«Per esempio, quanto carichi su una gamba e sull’altra, come tieni le tacchette, quanto tempo stai in piedi – prosegue Fontana -, e tanto altro che viene poi analizzato insieme ai dati cardiaci e permette di andare molto più a fondo nell’analisi dell’allenamento, per poi migliorare la nostra prestazione».

Per perfezionare le prestazioni durante gli allenamenti o in vista di una competizione, avere a disposizione dati di potenza affidabili e istantanei è cruciale. Ciò permette di sfruttare al meglio tempo e sforzi, mantenendo l’allenamento e la gara sempre nella zona di potenza corretta. Inoltre, tali dati permettono di monitorare i propri miglioramenti nel tempo, raggiungendo progressivamente gli obiettivi prefissati.

Per ottenere il meglio da sè stessi

«Oltre a essere divertente come strumento, è anche molto utile, specialmente se prima si effettua un test FTP col Garmin, perché permette di lavorare con dati oggettivi e molto reali – conclude Fontana -. Per esempio, ho effettuato un test molto realistico e ne ho avuto riscontro dopo qualche giorno di allenamento, quando si prende consapevolezza di come i propri limiti siano stati letti bene dal sistema».

Come sempre in questi casi, informazioni e indicazioni utili non solo campioni della portata di Marco Aurelio Fontana, ma anche agli amatori o semplici appassionati intenzionati a ottenere il meglio dal proprio potenziale, grazie a un pacchettoproposto da Garmin, utile ad allenarsi sia per rimanere in forma sia creare un piano di allenamento per raggiungere un obiettivo specifico.

Sicuramente, quasi mille euro sono un investimento non da poco, da valutare comunque nel contesto degli obiettivi personali, o semplicamente dal desiderio di ottenere il meglio dalle proprie possibilità.

Pubblicato il 11/6/2024

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