La dura realtà dei visori, sempre meno attraenti

La dura realtà dei visori, sempre meno attraenti






In brusco calo nel vendite dei visori per la realtà virtuale. Tra mancate aspettative e poche novità, si aspetta la spinta Apple

Nel caso arrivasse, il successo auspicato da Apple per la nuova sfida Vision Pro sarebbe una boccata d’ossigeno per l’intero settore. Negli ultimi tempo infatti, il mondo dei visori non sembra passarsela troppo bene.

Secondo i dati Counterpoint Research riferito alla prima parte dell’anno, le vendite sono in calo del 33%. Un passo indietro importante, per diverse ragioni.

Poche novità e poco entusiasmo

Prima di tutto, il raffreddamento nell’entusiasmo iniziale viene ricondotto a Meta. Non tanto per le promesse non ancora mantenute sul metaverso, quanto per la mancanza di vere e proprie novità anche sul fronte dei visori, ormai da un paio di anni.

L’analisi si spinge però ancora oltre. L’annuncio Sony del PSVR2 è servito solo in parte a tamponare le perdite di attenzione. Anche la conseguente diminuzione di prezzo dello stesso Quest 2 ha solamente evitato un tracollo.

A poco probabilmente servirà a Meta avere la conferma di essere la prima scelta del mercato. Nel primo trimestre 2023, la serie Quest nel suo insieme ha comunque venduto venti milioni di unità, diciotto delle quali del nuovo modello Quest 2.  Nonostante questo però, il calo annuale resta accentuato, con una quota di mercato scesa al 49%, il risultato peggiore da quando il visore è stato presentato.

Sony può invece consolarsi con i primi risultati di PSVR2 del quale si sono venduti 1,2 milioni di unità, pari a una quota di mercato del 32%.

Una corsa a due, in attesa del terzo incomodo

L’insieme di questi due dati indica però un altro aspetto importante. Al momento, resta uno spazio decisamente ridotto per qualsiasi altro pretendente, Apple compresa. Tra gli attuali concorrenti, al terzo posto di trova Pico, con un ben lontano 7%. Il potenziale legato all’entrata nell’orbita TikTok si scontra con la carenza di contenuti di alta qualità disponibili per sfruttarne al meglio il potenziale

Simile per quota, il 6%, la posizione di DPVR. Distinta invece per destinazione d’uso, perché in questo caso si parla di una soluzione rivolta soprattutto al mondo aziendale.

Difficile pensare a un cambiamento di scenario entro la fine dell’anno. La mossa Apple di avviare le vendite di Vision Pro non prima dell’inverno, di fatto ha congelato una situazione già stazionaria. Scommettere su un 2024 come quello della rivincita dei visori per realtà aumentata e realtà virtuale al momento appare però un discreto azzardo.

Pubblicato il 16/8/2023


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