Apple e Meta ai ferri corti, ancora prima di Reality Pro

Apple e Meta ai ferri corti, ancora prima di Reality Pro






Il rapporto sempre più teso tra Apple e Meta per la rimozione della app dallo store Watch è destinato a inasprirsi con l’arrivo del visore

I rapporti tra Apple e Meta non sono stati mai particolarmente felici. Al di là della dichiarazioni di facciata e delle, poche, occasioni in cui i due rivali hanno dovuto in qualche modo collaborare nell’interesse di entrambi, in realtà, la situazione è tesa, e tende a diventarlo ancora di più. L’ultimo atto di questa vicenda è legato a Watch, ma di mezzo c’è già anche l’imminente arrivo di Reality Pro, il visore per la realtà virtuale e aumentata.

Negli ultimi tempi, il confronto tra Apple e Meta si è inasprito sulle applicazioni per Watch. Da una parte, la rimozione del titolare di Facebook dell’app Messanger dall’App Store dello smartwatch. Subito dopo, è arrivata la comunicazione ufficiale del lancio dell’app per WhatsApp sulla piattaforma Wear OS, rifiutando infine qualsiasi dichiarazione circa l’arrivo anche sulla piattaforma watchOS.

Meta snobba Watch

Una serie di colpi bassi già abbastanza eloquente sulla situazione delle relazioni tra le due aziende. Da parte di Meta, al punto da scegliere un rivale altrettanto delicato, Google, pur di mettere apertamente in difficoltà il produttore di Watch.

Appare quindi chiaro in generale come al mondo Facebook non interessino più di tanto i potenziali ricavi legati agli utenti di Watch. Un primo segnale in questa direzione era già arrivato qualche anno fa, quando nel 2018 Meta aveva interrotto il supporto a Instagram sullo store Apple, arrivando a far rimuovere del tutto l’applicazione.

Anche se la decisione non riguarda gli altri prodotti, a partire da iPhone, la tensione è evidente. Ufficialmente, tra questione tra Apple e Meta è conseguenza di un interesse considerato non strategico in confronto agli investimenti richiesti.

Tre passi verso la rottura

In realtà, il sempre bene informato Mark Gurman di Boloomberg, ha individuato almeno tra ragioni per cui si è arrivati a questa sorta di rottura.

Prima di tutto, il sistema anti tracciamento di Apple di fatto è un problema per la pubblicità su Facebook, con relativi problemi legati alle entrate. Non sono note le cifre esatte, ma negli ultimi due anni, da quando la funzione è attiva, si parla di perdite consistenti.

A prescindere da questo, lo store Apple si sta rivelando uno dei punti deboli per l’azienda. Rispetto a quello per iOS infatti il confronto è impietoso. Meno di un milione di utenti al mese, vale dire l’1% di quanto transita nel catalogo di app per iPhone. Inoltre, la prossima versione di wear OS dara la precedenza ai widget rispetto alle app, costringendo gli sviluppatori a un lavoro supplementare.

Infine, Apple e Meta tra poco si vedranno di fronte in una sfida molto importante in prospettiva futura. L’arrivo ormai prossimo del visore Reality Pro rischia mettere in discussione anni di investimenti per arrivare al metaverso, già in difficoltà per contro proprio.

Pubblicato il 15/5/2023


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