Il nuovo ECG Fitbit non si fermerà mai
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Fitbit pronta a integrare un nuovo sensore per PPG per passare dall’ECG attivo a quello passivo, senza intervento dell’utente
Oltre a non raggiungere ancora misurazioni con affidabilità di livello medico, i pochi smartwatch in grado di offrire una stima di ECG hanno in comune anche un’altra cosa. L’operazione può infatti essere eseguita in modalità passiva, vale a dire stando fermi per una trentina di secondi. Ora però, per Fitbit le prospettive sembrano vicine a cambiare.
Come riporta The Verge infatti, Google ha inoltrato alla FDA una richiesta per certificare un’evoluzione del sensore ECG, presumibilmente destinato a un prossimo modello Fitbit.
Conclusa la fase di test avviata ormai qualche tempo fa, l’obiettivo è la messa a punto di un sensore PPG. In termini estremamente semplici, in grado di analizzare il battito cardiaco anche in modalità passiva.
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L’ECG Fitbit lavora senza sosta
Questo significa poter andare oltre la potenziale ricerca di situazioni a rischio aritmia a seguito di operazioni attive da parte dell’utente. In genere infatti, si parli sia Sense, Charge 5, Apple Watch 7 o Samsung Galaxy Watch, si tratta sempre di appoggiare pollice e indice in prossimità di due elettrodi integrati nella cassa e avviare la procedura per una trentina di secondi prima di ottenere un responso.
Il nuovo sensore PPG permetterà invece una rilevazione continua o a intervalli regolari, anche in un momento qualsiasi della giornata o durante il sonno.
Un contributo maggiore nella ricerca di segnali per eventuali rischi sulla salute, analizzando le situazioni quotidiane dell’utente.
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In attesa del via libera
Fitbit ha concluso la fase di test condotta su cinquemila volontari, con risultati incoraggianti, al punto da indurre la casa madre Google a non perdere tempo nell’inoltrare la richiesta di approvazione ala FDA per il mercato USA.
Almeno in linea teorica, se la procedura sarà completata senza imprevisti, in tempo per la messa a punto su uno smartwatch Fitbit con una nuova generazione di EGC già per il prossimo autunno, tradizionale periodo usato per il lancio dei nuovi prodotti.
D’altra parte, la procedura è di quelle tali da richiedere tutta la prudenza del caso. Quindi, è più probabile dover attendere almeno il prossimo anno.
In ogni caso, il nuovo sensore PPG andrà ad aggiungersi a quello esistente, non a sostituirlo. L’idea è infatti quella di aumentare le informazioni disponibili e poter comunque eseguire una lettura in ogni momento, magari a seguito di una segnalazione trovata al risveglio.
Pubblicato il 1/4/2022