Dallo smartwatch alle smart patch, il passo sarà breve

Dallo smartwatch alle smart patch, il passo sarà breve

Smart patch e tessuti smart sono pronti per affiancare i tradizionali wearable da polso, aumentando affidabilità e praticità

Smartwatch e tracker sono solo la parte più nota di un mondo wearable in grado di migliorare le condizioni di salute in generale. Altrettanto importanti e promettenti sono infatti le prospettive nel mondo della smart patch, i cerotti intelligenti in grado di leggere parametri vitali e migliorare qualità di cure e assistenza.

Come sottolinea uno studio IDTechEx, i risultati sono già di quelli interessanti, con ripercussioni altrettanto promettenti per una nuova generazione anche a livello consumer, a partire dai tessuti smart, destinati in prima battuta al mondo dello sport.

Per rendere l’idea del movimento in fase di crescita, si parla complessivamente di un mercato, i wearable flessibili per il settore Sanità, destinato a crescere fino a quota 8,3 miliardi di dollari nel 2030.

Foto: Qus

Accuratezza non invasiva, il segreto delle smart patch

Primo passo, migliorare praticità e accuratezza nella lettura dei parametri attualmente affidati ai wearable da polso. Individuare potenziali sintomi di fibrillazioni atriali o possibili problemi cardiaci è già un risultato importante. Ora però, si punta alla maggiore affidabilità possibile, a portata di mano grazie alle smart patch.

Per ottenere dati in grado di supportare un medico riducendo il margine di errore, servono sistemi in grado di garantire un contatto continuo con la pelle e adattarsi alla conformazione del corpo umano. Esattamente quanto è in grado di svolgere un cerotto intelligente.

Al riguardo la ricerca è già molto attiva, anche perché le prospettive per chi investe non mancano. Solo nel campo delle applicazioni di monitoraggio cardiaco, IDTechEx stima un mercato di 2 miliardi di euro entro il 2030.

La differenza sostanziale tra uno smartwatch o un tracker e una smart patch è prima di tutto la flessibilità tale da aderire perfettamente alla pelle. Le componenti elettroniche all’interno sono di conseguenza in grado di effettuare lettura più regolari e accurate.

Anche se il livello di un sistema ECG professionale resta ancora lontano, il passo avanti rispetto agli smartwatch è già importante. Soprattutto, sono possibili letture continue durante l’intero arco di una giornata, seguendo i ritmi abituali di un paziente.

In pratica, un primo importane traguardo ormai a portata di mano delle smart patch è sostituire gli ingombranti sistemi Holter, eliminando del tutto anche ogni sorta di ricevitore e relativi cavi.

Foto: Moov

Il vestito intelligente grazie al tessuto smart

Già si intravvede però il passaggio seguente, ancora più suggestivo. I tessuti smart sono ormai da tempo oggetto di ricerca. La possibilità di rendere smart un comune capo di abbigliamento tecnico non è certo fantascienza. Restano però ancora da superare gli ultimi ostacoli per arrivare a una produzione di serie.

L’idea è ambiziosa: integrare più componenti elettronici possibili direttamente nel tessuto e ridurre i moduli esterni a qualcosa non molto diverso da un’etichetta. I potenziali benefici non si fermano a un maggiore comfort.

Un indumento smart permette infatti di coinvolgere tutta la superficie del corpo interessata dalla lettura dei parametri. Inoltre, meno cavi e componenti separati significa anche minore peso e verosimilmente maggiore durata.

Inoltre, si fa strada l’idea di poter prolungare a più giorni le letture dei valori in un paziente senza influenzarne le relative abitudini e quindi migliorare l’affidabilità dei dati ottenuti.

Quando si guarda all’enorme potenziale degli appassionati di sport però, il limite non è solo la tecnologia. Fino a oggi infatti, i capo tecnici realizzati con tessuti smart o smart patch non sono in grado di fornire funzioni diverse da un comune tracker.

Foto: Covestro

Serve l’idea vincente

Dal punto di vista commerciale, l’interesse previsto dai grandi produttori del settore è quindi ancora piuttosto tiepido. Serve quindi qualche idea per imprimere la svolta decisiva e questo è esattamente il terreno individuato da IDTechEx come il più importane per giocarsi un mercato decisamente promettente.

La strada tuttavia sembra ormai tracciata. Vedere entrare nella vita di tutti i giorni smart patch e tessuti smart come oggi sono smartwatch e tracker è ormai solo questione di tempo. Le leve vincenti saranno soprattutto comodità e praticità, combinate alla possibilità di eseguire letture prolungate e affidabili in modo molto discreto.

Guardando ancora oltre, non è difficile ipotizzare a una trasformazione in chiave smart anche dei complementi tessili, come lenzuola, federe per cuscini e ogni altro elemento a contatto con le persone durante una qualsiasi giornata.

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