Dall’analisi al personal trainer virtuale, Suunto cambia le regole dello smartwatch

Dall’analisi al personal trainer virtuale, Suunto cambia le regole dello smartwatch

L’apporccio innovativo e coraggioso allo sport introdotto con il 3 Fitness

Anche se le linee sono tali da non sfigurare neppure al polso della persona più sedentaria, smartwatch come il 3Fitness di Suunto nascono con una vocazione nettamente sportiva. Anche per questo, quando si coltiva l’ambizione di fare la differenza, non è possibile limitarsi a integrare le funzioni standard. Questo messaggio, la casa finlandese lo conosce bene e i risultati non si sono fatti attendere.

Sono infatti diverse le strade inedite che 3 Fitness esplora. Strade all’insegna del coraggio di guardare in modo alternativo e cambiare il modo di porsi davanti a un problema. Limitarsi a registrare dati e fornire analisi di base costruite prevalentemente sullo storico delle prestazioni o sulla condivisione è un aspetto ormai scontato. Per colpire l’utente serve infatti andare oltre.

Nel caso di Suunto, ci sono almeno un paio di aspetti interessanti al riguardo. Prima di tutto, il programma di allenamento settimanale proposto sulla base del profilo personale. L’orologio indica durata e intensità ottimali per ciascun esercizio al fine di migliorare lo stato di forma fisica. Per attivare e seguire gli esercizi programmati basta attivare la funzione e seguire le indicazioni sul display, contando su un costante aiuto nel mantenere la corretta intensità, avvisando quando l’obiettivo è stato raggiunto. In pratica, una sorta di vero e proprio personal trainer virtuale

E come un perfetto coach, nel tempo spinge a migliorarsi. Dopo i primi esercizi, l’orologio valuta infatti il livello di forma fisica. Le indicazioni riportate sono stabilite sulla condizione corrente e sullo storico degli allenamenti memorizzato. A questo punto, 3 Fitness adatta automaticamente il programma alle attività effettivamente svolte. Se si salta un esercizio o se ci lascia trascinare dall’entusiasmo e si tende a strafare, non serve aggiornare manualmente.

Un altro aspetto interessante è un approccio totalmente diverso per misurare velocità e distanza. Rinunciando per scelta al GPS (comunque accessibile dallo smartphone attraverso l’app), l’orologio si affida alla cadenza al polso. Una scelta grazie alla quale monitorare i parametri anche in ambienti chiusi. Nessun compromesso invece per la frequenza cardiaca, affidata alla tecnologia Valencell, una delle più apprezzate sul mercato. Per chi è abituato a indossare l’orologio anche di notte, si può contare anche sul monitoraggio del sonno. Nel relativo riepilogo, viene indicato quanto si è riposato e in che modo.

Degno di nota infine, la misurazione di sforzo fisico e recupero nel corso della giornata. Un aiuto inedito per assicurarsi di avere abbastanza energie per resistere tutto il giorno.

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