La sfida Xreal Air 2 trasforma un visore in smartglasses

La sfida Xreal Air 2 trasforma un visore in smartglasses






L’arrivo degli smartglasses Xreal Air 2 mette sotto pressione i rivali, con prestazioni di un visore in un dispositivo più piccolo e pratico

Non è indispensabile aspettare l’arrivo sul mercato di Vision Pro per entrare nel mondo della realtà aumentata. Anche solo perché dalle nostre parti si potrebbe dover aspettare a lungo, per il momento è meglio guardare alle alternative, sicuramente altrettanto interessanti. A partire dalla più recente, gli smarglasses Xreal Air 2.

Sicuramente, un nome non altrettanto conosciuto se non per i più appassionati. In realtà, capace di raccogliere finora maggiori risultati rispetto anche a Meta, con un approccio leggermente diverso, più orientato appunto a occhiali smart rispetto al visore.

Con risultati sicuramente interessanti. Se sul piano estetico gli Xreal Air 2 lasciano sicuramente spazio per miglioramenti, a livello di prestazioni i motivi di interesse non mancano L’impegno per mascherare l’ingombro alla vista è certamente da apprezzare, ma meglio ancora si presenta il doppio display Micro-OLED di produzione Sony.

Realtà aumentata a piacere

Soprattutto, anticipa uno dei potenziali cavalli di battaglia di Apple Vision Pro, la regolazione delle immagini di realtà aumentata, in modo da impostare a piacere, o a seconda dell’applicazione, il livello di immersione nel mondo artificiale.

Questo, grazie a un display di soli 0,55”, in grado comunque di garantire una visualizzazione Full HD, con una frequenza di 120 Hz e una luminosità aumentata a 500 nits.

Per i meno esperti, significa una qualità delle immagini sicuramente di ottimo livello. Sotto certi aspetti, almeno uguali a quanto ci si può attendere dal progetto Apple.

Una visione limitata dal cavo

Al momento, il limite maggiore è l’assenza di una connettività wireless. Xreal Air 2 resta infatti ancorato a un dispositivo sorgente attraverso un cavo USB-C. Anche se fosse una scelta per garantire qualità e fluidità dei contenuti, un aspetto di cui tenere conto.

In goni caso, l’uso al momento è pensato per ambienti chiusi, come periferica da collegare a console, smart TV o altri sistemi di riproduzione.

In prospettiva futura, si rivelerà più utile anche il nuovo sistema audio. Inserito sulle stanghette, è stato perfezionato in modo da riprodurre suono ambientale in due direzioni, sopra e sotto, in modo però direzionale. Non c’è infatti una diffusione ad ampio raggio, al di fuori della portata delle proprie orecchie, a maggiore tutela della privacy, o semplicemente per non dare fastidio a chi dovesse trovarsi nei paraggi.

La variazione del livello di visibilità, è disponibile solo nella versione Xreal Air 2 Pro. Si parla di tre livelli, dalla trasparenza totale , fino alla piena immersione nella realtà aumentata, con un passaggio intermedio al 35% della luce.

Nonostante una maggiore accessibilità rispetto ai modelli più noti, e comunque lontanissima dalle cifre indicate da Apple, il prezzo resta impegnativo, soprattutto per una tecnologia ancora nella fase sperimentale e soprattutto con un catalogo di applicazioni limitato. La versione standard costa infatti 459 euro, mentre per la Pro si parla di 515 euro.

Publicato il 25/10/2023


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