Il sensore per non russare porta la pace in camera

Il sensore per non russare porta la pace in camera






Sleepmi Z3 è un piccolo sensore per non russare da attaccare sotto il mento, la cui effiacia è affidata all’intelligenza artificiale

Solo chi ha avuto la fortuna di non perdere mai anche solo qualche ora di sonno a causa di un vicino di letto rumoroso a causa del russare, può ignorare l’importanza di trovare una soluzione. Alle tante già proposte, si aggiunge ora il sensore Sleepmi Z3.

A prima vista, uno dei tanti dispositivi wearable pensati per intervenire su una delle tante cause e garantire sonni tranquilli, in particolare non al diretto interessato. A un esame più attento, qualcosa invece di diverso dal solito, un approccio meno scontato, la cui efficacia però, resta da dimostrare.

Un rimedio affidato all’intelligenza artificiale

Perfettamente allineato a qualsiasi novità recente, anche il sensore per non russare Sleepme Z3 promette di affidarsi all’intelligenza artificiale per risolvere definitivamente la questione. In pratica, una patch smart attraverso la quale analizzare le potenziali cause e risolverle. Oltre alla respirazione, in questo caso si parla anche della posizione tenuta durante il sonno e tuttii relativi movimenti.

Indossato in un’insolita posizione sotto il mento, con un apposito adesivo oppure uno scomodo elastico da fissare alle orecchie, nel corso delle notti raccoglie i dati per definire un quadro personalizzato della situazione.

Una volta trasmessi all’app queste informazioni permettono all’algoritmo di riferimento di individuare i fattori alla base del russare. Questi, a loro volta vengono tradotti in segnali rimandati al sensore per essere trasformati in leggeri stimoli, delle vibrazioni, tali da non interrompere il sonno ma indurre a cambiare la posizione.

Lo stimolo giusto per smettere di russare

Frequenza delle letture, modalità e intensità degli stimoli possono essere regolati. L’obiettivo Sleepme Z3 è sfruttare l’intelligenza artificiale in modo da intervenire al primo segnale, se non addirittura prima. Individuare cioè la condizione tale da portare a mettere i fastidiosi suoni notturni e intervenire per tempo.

L’originalità dell’idea sicuramente non manca e tutto sommato dare una possibilità al sensore per non russare non costa una cifra proibitiva. Su Indiegogo infatti, è ancora accessibile la sottoscrizione a 89 euro.

Con un piccolo avvertimento. L’inizio delle consegne era previsto a partire dallo scorso maggio. In prossimità della data però, sono prontamente arrivate le scuse dell’azienda con relative rassicurazioni di rimediare nel giro di poche settimane. La produzione, viene assicurato, è già avviata così come le prime spedizioni. Più di uno però, reclama ancora mancanza di notizie.

Pubblicato il 9/8/2023


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