È il momento del visore Apple, la sfida decisiva per la VR

È il momento del visore Apple, la sfida decisiva per la VR






Nel giorno del lancio del tanto atteso visore Apple, l’intero settore spera nelle novità in grado di garantire il salto di qualità

È arrivato il giorno tanto atteso dagli appassionati del mondo Apple e di realtà virtuale, dove finalmente il tanto atteso visore dovrebbe vedere la luce.

Nel corso del WWDC 2023, nella serata europea di lunedì 5 maggio, saranno resi noti i dettagli e presentato ufficialmente il dispositivo. Un’attesa anche al di fuori del mondo Apple; dal nuovo visore si aspetta infatti la spinta decisiva per un settore ancora alla ricerca di una vera identità.

Non a caso, l’annuncio è stato programmato in occasione dell’evento rivolto agli sviluppatori e non durante uno degli abituali lanci di prodotto. Le applicazioni restano infatti il punto debole della realtà virtuale e aumentata. Troppo poche, troppo costose e troppo specifiche per attirare il grande pubblico, quanto serve al settore per completare il tanto atteso cambio di passo.

Aspettando Apple, settore in difficolità

Quanto sia in difficoltà il settore, lo confermano le più recenti analisi IDC. Nel primo trimestre dell’ano infatti, la vendita di visori per la realtà virtuale o aumentata è scesa del 54,4% rispetto allo tesso periodo del 2022. In particolare, tempi ancora più difficili per la realtà aumentata, con le vendite nel 92,6% riguardanti strumenti per la realtà virtuale.

Quindi, in sostanza si parla esclusivamente di videogiochi o comunque applicazioni per il tempo libero. Di altre attività come per esempio il supporto alla navigazione in tempo reale o allo sport, al momento c’è poca traccia.

A oggi, un mercato saldamente in mano a Meta, con il 47,8% delle vendite. Unico vero rivale è Sony, i cui dispositivi PSVR2 coprono comunque in buon 35,9% del mercato. Facile intuire, agli altri rimane ben poco. Anche se l’immediato, e lontanissimo inseguitore Pico può consolarsi con un passo avanti dal 4,4% al 6,1%. Chiudono la rassegna dei primi cinque DPVR e HTC, con una quota di mercato inferiore al 2%.

Ora però, è arrivato il momento della svolta tanto attesa. Almeno per tutto l’anno, è lecito attendersi una serie di novità e cambiamenti importanti, destinati a segnare anche i prossimi anni di realtà virtuale e realtà aumentata.

Non basterà un visore Apple nuovo

Certamente però, probabilmente mai come in questa occasione non basterà il marchio Apple a garantire il successo di un visore e tutto quanto vi ruota intorno. Oltre alle applicazioni, servirà un’evoluzione della tecnologia tale da rendere i dispositivi più accessibili e facili da utilizzare.

Non bastano un display più grande e a maggiore definizione. Tecnologie come il tracciamento degli occhi, sensori di movimento più precisi, le potenzialità dell’intelligenza artificiale, saranno i veri fattori a determinare il definitivo successo o un ulteriore rinvio a data da destinarsi.

Nel frattempo, IDC consiglia però di tenere comunque sott’occhio anche il settore della realtà aumentata, più legato agli smartglasses sovrapposti alle scene reali. rispetto ai visori con immersione totale. Un settore comunque in crescita del 12,6%. Numeri ancora piccoli, dove anche Microsoft, dopo Google, al  momento sembra tergiversare, lasciando spazio a realtà più piccole, a partire da Xreal, al momento tra le più impegnate.

Pubblicato il 5/6/2023


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