I cinque wearable attesi per il 2022, smartglasses esclusi

I cinque wearable attesi per il 2022, smartglasses esclusi






Tra le principali novità wearable del 2022 non figurano ancora gli smartglasses, in difficoltà a trovare posto nel Metaverso

Tra i cinque protagonisti del mondo wearable selezionati da Wearable Technologies per il 2022 non ci sono gli smartglasses. Già questa può essere una notizia , considerando l’attesa ormai prolungata per modelli finalmente in grado di conquistare il mercato e rivelarsi realmente utili.

D’altra parte, le mosse recenti di Marc Zuckerbeg hanno spostato l’attenzione più in direzione del Metaverso. Al momento in effetti, la sfida appare decisamente in favore del fondatore di Facebook. Tuttavia, l’anno è solo agli inizi e i grandi annunci devono ancora arrivare.

Più realismo nella realtà virtuale

Tra i candidati protagonisti però, al momento la realtà virtuale sembra avere la meglio. A cominciare dai videogiochi, dove si aspettano cambiamenti importanti,  per non dire epocali. Qualche traccia arriva già da Sony, con i progressi previsti per la PlayStation 5 annunciati al recente CES 2022.

Un sistema di tracciamento per il movimento degli occhi permetterà infatti un salto di qualità nel realismo durante i videogiochi. Questo aiuterà tra l’altro a interagire negli scenari artificiali con una naturalezza simile a quella delle situazioni reali. Un sistema indicato come utile anche per gli incontri di lavoro a distanza.

Un campo nel quale si sta muovendo molto anche Panasonic, soprattutto attraverso le società controllate. Tra le più attive, Peeble ha in serbo un visore e relativi accessori per aumentare l’affidabilità della realtà virtuale, a partire dalla sensazione di caldo o freddo.

Mascherine smart

La crescente attenzione ai videogiochi è frutto anche della situazione recente causata dalla pandemia, con una maggiore esigenza di distrazioni. Un’altra conseguenza del Covid-19 sul mondo wearable sono le tecnologie applicate anche alla mascherine

Dalla praticità di soluzioni areate per evitare il fastidio degli occhiali appannati o quelle più legate alla moda, il mercato esploso nel giro di poche settimane cerca ora un ruolo più stabile. Razer ha già prodotto risultati interessanti, con tanto di ventola, luci colorare regolabili e amplificatori vocale. Tutto controllato via app.

L’attesa per quest’anno è verso modelli più compatti e pratici, pronti a risolvere problemi ormai primari per le mascherine, come materiale trasparente e traspirante e soprattutto la sostenibilità.

Tutto sotto controllo

Certamente, AirTag non passerà alla storia come uno dei prodotti più di successo per Apple. Questo non significa però ignorare l’utilità di sensori in grado di aiutare a tenere traccia dei propri oggetti. Le iniziative in questo caso sono diverse.

Si tratta di vedere quale sarà la strada più battuta per tecnologie adottate, modalità d’uso e soprattutto affidabilità. In ogni caso, presto sarà la regola poter contare su novità interessanti. Per esempio, un pulsante integrato in uno zaino, in una valigia o una borsa per ritrovare il proprio smartphone, o più in generale recuperare la posizione dei propri beni, con la precisione e la discrezione del caso.

Il wearable fatto gioiello

Finora si è visto poco in fatto di gioielleria wearable, intesa come dispositivi indossabili al di fuori dello smartwatch o del tracker. Qualcosa però si sta muovendo anche in questo settore. I primi esempi di anelli come Oura o Circular Ring stanno trovano una propria dimensione. Bellabeat sta facendo i conti con i primi bilanci dopo gli annunci degli anni recenti.

Più in generale, seppure lentamente il settore sembra muoversi. Leggere i parametri vitali per vie alternative al polso, aumenta le possibilità e anche l’affidabilità. Soprattutto, rende più agevole il percorso per ottenere la certificazione di livello medico per le letture.

L’abito rende smart

Infine, un settore molto promettente ma per ora fermo allo stadio di sperimentazione. I veri e proprio wearable, intesi come vestiti smart, si fanno attendere. Questo non significa però rinunciare.

In particolare, oltre al sempre attivo settore dello sport, grandi attese sono legate alla medicina, a partire da semplici indumenti in grado di aiutare e tendere una postura corretta. Tra non molto, una comune t-shirt sarà in grado di avvisare al minimo pericolo per schiena e articolazioni legato a posizioni scorrette. Si passerà in pratica da strumenti per la cura dei problemi a una più efficace prevenzione.


Pubblicato il 22/2/2022

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