Il Tour de France dell’era NTT ha informazioni per tutti

Il Tour de France dell’era NTT ha informazioni per tutti






Dietro il piccolo trasmettitore sotto la sella dei corridori al Tour de France parte un mondo di informazioni al servizio della nuova era del ciclismo

Anche l’edizione 2021 del Tour de France si avvicina all’atto conclusivo, con l’ultima passerella finale lungo gli Champs Elysées di Parigi. Dopo tre settimane di corsa ai massimi livelli per i ciclisti, il momento di consacrare vincitori e vinti e subito dopo di un meritato periodo di riposo.

Anche per gli appassionati, la fine di un’avventura. Ancora una volta resa unica grazie al contributo importante della tecnologia IT e di NTT in particolare. Per chi segue la corsa in televisione infatti, è ormai abitudine vedere sovrapposte per buona parte di una telecronaca statistiche, informazioni ed elementi aggiuntivi utili ad arricchire il racconto e coinvolgere maggiormente il telespettatore.

Un mondo di tecnologia dietro lo schermo

Difficile, se non impossibile, immaginare cosa ci sia dietro tutto questo. Un’organizzazione informatica grande e complessa come poche altre. Con in più una serie di sfide impensabili, a partire dalla necessità di spostare ogni giorno una struttura critica come un data center.

Eppure, il punto di partenza è all’apparenza banale, si tratta di quel piccolo dispositivo montato sotto la sella di tutti i corridori. Per chi frequenta il mondo agonistico, molto simile ai transponder utilizzati a registrare il tempo.

In realtà, nel caso dell’infrastruttura NTT realizzata in accordo con ASO, l’organizzazione del Tour de France, una vera e propria centralina, in grado di trasmettere i dati del corridore al sistema centrale in zona arrivo di tappa attraverso una moto nelle vicinanze, o un elicottero e ponti radio. Si parla di dati quali per esempio velocità istantanea e media, posizione GPS, movimenti all’interno del gruppo e altro ancora.

Già da soli, richiederebbero uno sforzo non indifferente per garantire la continuità della trasmissione anche nelle condizioni ambientali più critiche. Se poi questo si moltiplica per il numero di corridori, alcune centinaia alla partenza, si riesce ad avere un’idea più realistica della quantità di dati da trasmettere ogni secondo. Si parla di Terabyte.

Raccogliere i dati però, è solo il primo passo. Nel giro di una frazione di secondo devono infatti essere elaborati dal data center, analizzati e restituiti ai fruitori. I servizi televisivi in diretta e i giornalisti prima di tutto, ma anche la giuria, le ammiraglie delle squadre e il portale dedicato sul Web.

Il Tour de France senza più segreti

Fino a qua però, niente di così insolito per NTT e ASO. La collaborazione esiste infatti già da qualche anno e da questo punto di vista si è trattato soprattutto di aumentare il numero di informazioni disponibili. Per esempio, confronti sulla velocità di due gruppi o corridori, lo spostamento di un ciclista mentre risale un gruppo, la pendenza della strada nel punto esatto, oppure lo sforzo profuso.

Per questo, NTT ha voluto spingersi oltre. Da quest’anno infatti, al Tour de France vengono anche azzardati pronostici sulla base di un algoritmo. Lo storico dei corridori è infatti ormai abbastanza consistente da poter valutare lo stato di forma, il suo atteggiamento in gara e calcolare le probabilità di vittoria. Un sistema già degno di nota, con il 60% dei risultati azzeccati, a detta dell’azienda.

Oppure, più concretamente, indicare ai tifosi lungo la strada il momento del passaggio con una precisione nell’ordine dei minuti. Informazione utile anche per gestire al meglio anche il traffico.

Da quel piccolo dispositivo montato sulla bicicletta dei corridore parte quindi un mondo di informazioni capace di portare il ciclismo in una nuova era dal punto di vista dello spettatore, ma anche delle squadre per analizzare le prestazioni.

NTT non ha intenzione di fermarsi. Il Tour de France del futuro, diventerà lo stadio connesso più grande del mondo. I tifosi potranno contare su strumenti di realtà aumentata per innalzare ancora di più il coinvolgimento nella corsa. Dal canto suo, l’organizzazione potrà contare anche su un supporto nella sempre delicata logistica.


Pubblicato il 16/7/2021

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