La pigrizia di fronte a un aggiornamento può costare caro

La pigrizia di fronte a un aggiornamento può costare caro






Troppi utenti rimandano ogni aggiornamento di app e sistemi, mettendo a rischio la sicurezza dei propri dati

Dalla semplice app al dispositivo vero e proprio, sono diversi i punti deboli anche per i wearable. Se non usati nel modo corretto, un rischio per la sicurezza dei propri dati molto maggiore di quanto si possa pensare.

Basti infatti per esempio pensare come molti smartwatch siano in grado di effettuare pagamenti contactless. O comunque, come siano sempre connessi allo smartphone e quindi a Internet. Anche se non ancora tra le vie più praticate, per i malintenzionati in Rete un’occasione in più.

Le contromisure tuttavia non mancano, a partire da un atteggiamento attento e consapevole quando per esempio si vuole installare quadranti particolari o app non ufficiali. Ma per mettere a rischio i propri dati, basta anche un po’ di pigrizia, quella che induce spesso a rimandare ogni aggiornamento.

Noioso, ma indispensabile

Su questo si è concentrata Kaspersky, lanciando una campagna mirata a indagare sulle abitudini degli utenti proprio in merito all’aggiornamento dei dispositivi. Secondo uno studio realizzato ad aprile 2021, per gli italiani aggiornare i dispositivi è un compito noioso, ignorato da quasi la metà degli intervistati. Per il 34%, però, il tempo trascorso in attesa dell’installazione potrebbe essere impiegato in modo produttivo.

Non si tratta tuttavia si semplice negligenza. Le conseguenze di rimandare a oltranza un aggiornamento non significa solo perdere l’opportunità di accesso a nuove funzionalità o interfacce. Soprattutto, consente mantenere un livello alto di sicurezza.

I produttori testano regolarmente i propri prodotti alla ricerca di nuove vulnerabilità. Lo stesso fanno gli attaccanti e nel caso arrivino prima loro, le conseguenze possono essere irrimediabili. Proprio per questo motivo l’installazione tempestiva degli aggiornamenti è una difesa efficace contro i criminali informatici.

Aggiornamento vuol dire sicurezza

Dalla ricerca Kaspersky  è emerso anche come per buona parte degli intervistati il tempo trascorso in attesa che i dispositivi si aggiornino sia prezioso. Il 34% ritiene di poterlo sfruttare per altre attività, anche se a discapito della produttività, mentre il 41% è contento di prendersi una pausa dalla tecnologia.

Di norma, si preferisce dedicarsi ad altre attività durante l’installazione degli aggiornamenti. Per esempio,  quando non può utilizzare il proprio dispositivo, il 40% si rilassa guardando la TV o leggendo un libro, il 15% si distrae cucinando mentre il 9% preferisce fare sport o una passeggiata. I più impazienti, circa il 21% degli intervistati, cambia semplicemente dispositivo e continua a dedicarsi a quanto stava facendo prima di installare gli aggiornamenti.

In generale, il 50% rimanda l’installazione di un aggiornamento quando riceve la notifica sul proprio dispositivo. La maggior parte delle volte questo accade perché le notifiche arrivano durante le ore di lavoro (35%), o perché  in quel momento si sta utilizzando il dispositivo per un’attività che non vuole interrompere (26%) o ancora perché non intende chiudere le applicazioni aperte (23%). Nel complesso, il 62% degli ritiene che rimandare l’installazione degli aggiornamenti non costituisca un problema per la sicurezza.


Pubblicato il 18/5/2021

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