La spinta hearable traina l’intero settore

La spinta hearable traina l’intero settore






Vendite in aumento per gli auricolari smart, rigorosamente wireless. Il dominio Apple attaccato a breve puntando sulle funzioni vocali

Anche Counterpoint conferma lo scenario ormai delineato nel mondo wearable. I ricavi legati soprattutto al mondo smartwatch, ma quanto a numeri di vendita il primato resta saldamente nelle mani degli hearable.

Auricolari e altri dispositivi audio smart wearable sono quindi fattore trainante del settore. Considerazione fondamentale per chi è in grado di coprire entrambi gli aspetti e puntare a fidelizzare la clientela.

Si parla ormai di un giro di affari di 4,1 miliardi di  dollari nel terzo trimestre 2019, frutto della vendita di 33 milioni di unità. Rispetto ai tre mesi precedenti, una crescita del 22%, per buona parte da ricondurre agli USA dove gli oltre 10 milioni di hearable acquistati coprono quasi un terzo della domanda mondiale. Avanza però decisa la Cina, dove invece si registra la migliore prestazione, del 44%.

Sempre la solita Apple

Ancora una volta niente di nuovo invece sul fronte produttori. Con il 45% delle vendite, Apple resta infatti saldamente alla guida. Emerge però, anche qualche segnale di preoccupazione. Non tanto per l’arretramento rispetto al 53% della precedente rilevazione, quanto per aver superato in peggio la soglia psicologica del 50%.

Più di questo, non è neppure l’avanzata Samsung la vera ragione di attenzione per Apple. Al secondo posto si affaccia infatti minacciosamente Xiaomi. Per due ragioni. Prima di tutto, proprio la rapida evoluzione del mercato cinese. Inoltre, i livelli di prezzo decisamente diversi, favorevoli ai grandi volumi. Restano comunque abissali le distanze in termini di quote di mercato, in entrambi i casi ampiamente sotto il 10%.

In prospettiva 2020, la situazione inquadrata da Counterpoint sembra destinata a movimentarsi. Sono diversi infatti i nomi importanti interessati a dare battaglia, e non solo ad Apple. A partire da Amazon con gli Echo Buds legati al progetto Alexia, ma anche l’arrivo in forze di Mircosoft con i Surface Buds. Mentre anche specialisti dome Jabra sono pronti a far valere la propria esperienza.

Alexa e compagnia guidano la ricorsa

Già nel corso delle ultime settimane dell’anno, tra Black Friday e successiva onda natalizia, sarà possibile ottenere i primi interessanti riscontri. Anche per questo, facile prevedere per l’ultimo trimestre dell’anno un ulteriore importante passo in avanti del settore hearable.

Tra le certezze, un destino ormai all’apparenza segnato per i dispositivi non wireless. Praticità, design e funzionalità sono ormai tali da rendere sempre più spesso obsoleto agli occhi dei clienti qualsiasi modello con filo.

Sul fronte delle funzionalità, la differenza va ormai oltre una qualità audio data praticamente per scontata. La partita si gioca su cancellazione del rumore a più livelli, assistenti vocali e più in generale la possibilità di delegare agli auricolari alcune funzioni dello smartphone.

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