Dove c’è Healium AR non c’è più spazio per l’ansia

Dove c’è Healium AR non c’è più spazio per l’ansia






La soluzione StoryUp sfrutta i sistemi Apple e la realtà aumentata per aiutare a ritrovare il giusto equilibrio psicologico

Una panchina davanti a un panorama rilassante, un Apple Watch e un iPhone con l’app Healium AR. Una ricetta ideale naturalmente firmata Apple, ma non solo, per aiutare a ritrovare il proprio equilibrio in situazioni difficili, o dopo esperienze delicate.

È la nuova frontiera esplorata da StoryUp sfruttando i dispositivi Apple e la realtà aumentata in particolare. Una combinazione ottimo esempio di cosa significhi mettere a punto sinergie, ma soprattutto un sostegno non scontato per risolvere casi di ansietà.

Arma in più contro l’ansia

Testimone di questa esperienza, Steve Mills, veterano statunitense alle prese con la necessità di ritrovare l’equilibrio dopo le esperienze segnanti del proprio mestiere.

Healium AR stimola una meditazione guidata. Prima di tutto, si sincronizza con Watch per trasmettere la frequenza cardiaca all’app. Quindi, invita a seguire un ritmo lungo per il respiro e aiutare quindi il rilassamento, aiutandosi con elementi in realtà aumentata attraverso il display di iPhone.

Un insieme capace di trasformare stati di agitazione in momenti di puro relax, immergendosi in scenari capaci di liberare la mente dai pensieri agitati per ritrovare la pace con sé stesso. Almeno, questo è quanto riporta Mills mentre sperimenta il sistema Apple seduto su una panchina lungo il Mississippi a Memphis.

Aspetto più importante, Healium AR non serve a dimenticare momenti poco felici; insegna semmai a gestirli e aiuta a conviverci. Dopo trent’anni passati in un ambiente militare, una vera e propria necessità.

L’emozione di lavorare con StoryUp

Dietro tutto questo c’è StoryUp, aziende del Missouri specializzata proprio nei video a 360° e più precisamente nella applicazioni di realtà aumentata nel mondo delle neuroscienze. La stessa CEO Sara Hill ha sperimentato di persona i problemi legati a stati d’ansia e non ha quindi esitato a investire in questa direzione.

Insieme a un amico di famiglia, lo psicologo Jeff Tarrant è iniziata una prima fase di ricerca per esplorare il recente mondo dei neurofeedback, tecnica non invasiva per operare a livello cognitivo. Prima di tutto, interpretando le emozioni attraverso dei sensori cerebrali con un sistema EEG.

Quindi, sfruttando queste informazioni per individuare le situazioni capaci di indurre rilassamento e trasformarle in un’applicazione di realtà aumentata. Dalle scene naturali, al movimento dei pianeti, fino alla vista da un aeroplano, a seconda dell’utente e dello stato di ansia, i risultati non si sono fatti attendere. Al punto da indurre StoryUpa ad aumentare l’impegno nelle proprie soluzioni.

L’esperienza maturata nel settore AR e VR porterà presto a una versione rinnovata di  Healium AR. Sempre però, restando confinati nel campo del benessere, senza alcuna pretesa di sostituire le procedure mediche.

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