Così Scandit porta in casa il gusto pieno della realtà aumentata

Così Scandit porta in casa il gusto pieno della realtà aumentata

Vantaggi per tutti nel modello realizzato dalla società svizzera per la gestione dei prodotti

Dal produttore al consumatore. Secondo l’ambizioso progetto Scandit, con l’intero percorso tracciato all’insegna della realtà aumentata. La tecnologia attualmente nota più per applicazioni mirate in contesti ben precisi, viene invece considerata dall’azienda come via d’accesso principale all’innovazione.

Scandit ha infatti messo a punto una vera e propria piattaforma di realtà aumentata, al servizio di tutti i protagonisti di una filiera commerciale, da chi crea un prodotto a chi lo utilizza, con vantaggi per ciascuno. Aspetto tra in più interessanti, con singole applicazioni all’apparenza completamente diverse e invece unite dalla tecnologia.

Modello per tutti, con taglia unica

Particolarmente esemplificativo, il breve video preparato al riguardo da Scandit. Ambientato in una produzione artigianale, calza a perfezione con il modello di PMI o realtà familiare italiana. Tutto nasce da un QR code stampato su un’etichetta adesiva con una piccola stampante. La sua scansione con lo smartphone segna l’ingresso del collo nel sistema di tracciamento retrostante.

Primo beneficiario, il magazzino di raccolta. Dove i volumi di merci da trattare iniziano a diventare importanti, l’addetto può vedere il proprio lavoro reso molto più semplice e a prova di errore con l’ausilio di smartglasses. Grazie a  questi, il gestionale segnalerà attraverso la realtà aumentata il percorso ottimale e il posto in cui sistemare il collo in attesa di spedizione.

In pratica, nel modello Scandit in ogni momento si conosce esattamente la posizione e il contenuto di uno scatolone, con tutte le informazioni che si desidera trasportare insieme alla merce.

In uno scenario solo all’apparenza futuristico, sfruttando anche droni e telecamere fisse lo smistamento dei pacchi e la logistica intera ne traggono importanti benefici. Per il consumatore finale, questo significa prima di tutto la garanzia di ricevere la merce o trovare un prodotto su uno scaffale accorciando il tempo del percorso, e quindi i costi. Aumentando al contempo la freschezza dei beni deperibili.

Non a caso, l’ambientazione scelta da Scandit è la produzione di marmellate biologiche, dove i principali beneficiari dell’intero processo sono gli estremi della filiera, il produttore e il consumatore. Mentre il negoziante avrà sempre sotto controllo le quantità disponibili e vedrà quindi ridotto il rischio di magazzini peni di invenduto o scaffali vuoti, per chi la marmellata la consuma le possibilità vanno ben oltre.

Trovata e gustata

Armato di smartphone, l’acquirente può essere guidato da un’app a trovare i prodotti rispettando le proprie esigenze o i gusti alimentari. Scorrendo in rassegna uno scaffale, la realtà aumentata evidenza i barattoli in linea con i requisiti, allergie comprese.

La storia però non finisce qua, ma arriva direttamente a casa, nel momento dell’assaggio vero e proprio. Nel caso in cui la marmellata risulti gradita, e non si voglia correre il rischio di rimanere senza, basta inquadrare il barattolo per prenotarne, o direttamente ordinarne, la quantità desiderata.

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