Con uno scatto a tutto campo, Zenfone 4 rilancia le ambizioni Asus
Cinque modelli all’insegna di immagini e tecnologia per provare a rompere gli equilibri di mercato
Tra i due protagonisti del mercato smartphone, Apple e Samsung, il primo potenziale terzo incomodo potrebbe non essere necessariamente Huawei. E neppure HTC, prevedibilmente rinvigorito dall’operazione Google. Tra chi ambisce a un ruolo da protagonista, intende farsi largo anche Asus, con un’energia raramente vista in precedenza.
Zenfone 4 è infatti qualcosa di più della nuova scommessa per l’azienda asiatica. Un vero e proprio assalto a un mercato finora avaro di soddisfazioni, cercando di mettere in campo vere novità e non solo annunci di facciata. I cinque modelli lanciati in grande stile con un evento fortemente mediatico e social nell’Auditorium del Roma Convention Center – La Nuvola, sanciscono prima di tutto un passaggio definitivo nel concetto di smartphone. Relegate ad accessori le funzionalità voce, il vero protagonista è ormai la componente foto e video, tutta in prospettiva social. Al punto da rendere superato il concetto di smartphone in favore di un più attuale smartcamera, o phonecamera.
“La condivisione non è mai stata così immediata e alla portata di tutti – annuncia Jerry Sheen, CEO di Asus -. È diventata ormai una parte inseparabile delle nostre vite. Le immagini sono il centro del nostro universo, e per questo abbiamo creato uno strumento capace di dare vita alle storie di tutti i giorni”.
Sicuramente esteticamente belli nella scocca in alluminio, Zenfone 4, Zenfone 4 Pro, Zenfone 4 Selfie, Zenfone 4 Selfie Pro e Zenfone 4 Max si fanno notare facilmente non solo per le dimensioni del display da 5,5″ (5,2″ in un’opzione Max), quanto per la presenza della doppia fotocamera frontale (sui Selfie anche frontale), per la cui qualità si è voluti andare sul sicuro con componenti Sony. A fare da traino in particolare, quella con ottica grandangolare da 120°, a prova di selfie di gruppo, vale a dire gli emergenti wefie.
Design e qualità delle immagini – come anche dei video 4K – hanno bisogno di basi solide. Anche in questo caso l’impegno non è mancato, con la scelta quasi obbligata di affidarsi si processori Quantumm Snapdragon di ultima generazione, il 630, sullo Zenfone 4. Supportati da una dotazione di RAM compresa tra 4 GB e 6 GB.
Coraggiosa, oltre che interessante, anche la scelta di variare i modelli in diverse combinazione di caratteristiche tecniche e non nella usuale dotazione crescente. Tra i vari elementi distintivi spiccano infatti la presenza di una doppia SIM, oltre al meno fruibile dual slot per SIM o MicroSD, la connettività Wi-Fi ed LTE di ultima generazione, fino al gigabit. Nel Max un salto in avanti nell’autonomia, con l’originale possibilità di andare in soccorso degli amici grazie alla funzione power bank. Tra le potenziali applicazioni presentate, ha catturato l’attenzione la possibilità di gestire uno streaming in combinazione con una action cam, sfruttando la rara combinazione di potenza di calcolo e connettività.
Un modo di pensare certamente diverso, come d’altra parte sembra lecito aspettarsi da un marchio come Asus. Se e quanto tutto questo basterà a replicare finalmente nel mondo della telefonia il successo inossidabile del settore PC, è ancora presto per dirlo. I prezzi compresi in un’ampia fascia tra 299 euro e 899 euro possono però già essere un elemento a favore, a condizione di rispettare le attese create.
Giuseppe Goglio
giuseppe@wearnews.it