Insieme alla mixed reality, da Helsinky decollano gli Hololens
L’aeroporto finlandese sperimenta con successo i benefici degli occhiali Microsoft
La realtà aumentata sembra letteralmente pronta a prendere il volo. E con essa, gli Hololens di Microsoft. Grazie infatti a un progetto nello scalo di Helsinky realizzato da SITA, fornitore IT specializzato in soluzioni per aeroporti, per la tecnologia emergente si aprono nuove prospettive
L’idea di partenza è sfruttare le nuove potenzialità olografiche degli Hololens per mettere a disposizione degli operatori nello scalo la possibilità di addentrarsi all’interno delle aree operative senza dover fisicamente recarsi sul posto, ma anche di svolgere mansioni delicate avvalendosi dell’assistenza remota di un esperto. Oppure, migliorare la fase di formazione simulando diversi scenari. A contorno di tutto, la possibilità di raccogliere una quantità di dati finora impensabile, utile a migliorare l’efficienza della struttura.
Entusiasti i primi riscontri da parte dei responsabili dell’aeroporto. La mixed reality viene considerata sempre più uno strumento particolarmente potente. Trovare il modo giusto di far convivere realtà e virtuale, nel caso di Helsinky significa migliorare sia i servizi aeroportuali, con evidenti ripercussioni sulla qualità, sia quelli offerti ai viaggiatori. Un passaggio ormai prossimo a diventare definitivo, considerato di portata pari a quello dal semplice telefono cellulare allo smartphone.
L’analisi dei dati raccolti nelle prime fasi ha già portato a diverse considerazioni. Prima di tutto, come ottimizzare i percorsi dei passeggeri per portarli verso le uscite senza richiedere più tempo del necessario, gestire le attese ai varchi di sicurezza. Ma anche tutta la logistica legata ai velivoli e le relative operazioni di imbarco, riducendo i rischi di ritardi.
Interessanti anche le prime impressioni dei diretti interessati. Un problema spesso sottovalutato nell’uso degli occhiali per la realtà aumentata sono le ripercussioni sulla salute di chi li indossa. In passato, diversi hanno infatti accusato giramenti di testa e nausea dovute all’utilizzo prolungato e difficoltà nella messa a fuoco. Un problema che la conformazione e la tecnologia integrata negli Hololens sembra aver superato. Così come è apprezzata la possibilità di interagire a distanza di fronte a una visuale uguali per tutti e arrivare più velocemente alla risoluzione di un problema.