Nel lotta con Strava, Garmin mette in mezzo Komoot
Lo scontro con Strava su segmenti e heatmap provoca come prima reazione Garmin un accordo più stretto con Komoot
La disputa tra Strava e Garmin sui presunti sconfinamenti da parte del produttore di smartwatch e ciclocomputer per quanto riguarda segmenti e heatmap rischia di diventare più lunga e seria del previsto. Nonostante le rassicurazioni del social network riguardo la piena compatibilità, e relativa garanzia di non interrompere il caricamento automatico dei dati, in generale i segnali non sono dei più rassicuranti.
In particolare, la più recente mossa Garmin di estendere la collaborazione con Komoot, secondo modalità molto simili a quella impostata da tempo con Strava. Sicuramente, Komoot è fase di crescita per quanto riguarda la raccolta di consensi, soprattutto tra i più interessati alla componente escursionistica di corsa, ciclismo e trekking. Tempi e modalità però, appaiono sospetti.

Duello a distanza
Un po’ come se Garmin volesse lanciare a Strava un segnale di non dipendere totalmente da un’integrazione a tutti i costi. Dal suo punto di vista, un freno alla propria libertà d’azione. Alla quale, conoscendone le politiche, viene facile aggiungere una sorta di delitto di lesa maestà.
Nelle questioni legali di questo livello, dopo i primi battibecchi è difficile conoscere i dettagli fino a un confronto ufficiale o una sentenza. Per quanto riguarda Komoot però, non ci sono particolari vincoli, quindi spostare i riflettori su un nuovo accordo è molto probabilmente anche una mossa voluta.
Dal punto di vista pratico, la nuova collaborazione ha comunque certamente senso. Un numero di utenti in crescita, una serie di funzioni ben sviluppate e affidabili, buona parte delle quali praticamente uniche, o comunque più precise.

Komoot ha il proprio perchè
Quando si parla di andare alla scoperta di itinerari nei dintorni di un punto senza doverli tracciare per intero, oppure modificare secondo i proprio gusti percorsi esistenti, attualmente Komoot è la scelta più indicata. Ancora di più, da quando la modalità gratuita ha superato il limite territoriale in favore di un pacchetto più completo di servizi.
Secondo le indiscrezioni, sarà possibile collegare l’account Connect direttamente a Komoot, e pianificare i percorsi senza dover passare da un’app all’altra. Dopo la sincronizzazione diretta, senza cioè dover gestire entrambi i software, ne beneficerà anche la navigazione, con indicazioni più precise al polso o sul manubrio.
Più di un affiancamento quindi, una vera e propria integrazione. Al punto da sollevare in qualcuno il sospetto possa trattarsi di un primo passo in direzione di una potenziale acquisizione. Nel caso, un segnale fin troppo chiaro a Strava, con la dimostrazione di essere pronti ad affrontare un corpo a corpo, senza paura di rilanciare e mettere in difficoltà il partner diventato ora rivale.
Pubblicato il 21/10/2025