L’altro punto di vista Norm Glass sugli smartglasses
![L’altro punto di vista Norm Glass sugli smartglasses](https://i0.wp.com/www.wearnews.it/wp-content/uploads/2022/07/norm-glass-donna.jpg?fit=1200%2C675&ssl=1)
La necessaria ricerca di compattezza delgi smartglasses è l’obiettivo dei Norm Glass, promettenti ma un po’ misteriosi
Punto critico degli smartglasses resta tuttora il sistema di proiezione e visualizzazione delle immagini di realtà aumentata. Ostacolo che Human Capable si dice certa di aver superato con i Norm Glasses, almeno nelle intenzioni.
Per quanto si siano rivelati innovativi e ottimi concentrati di tecnologia, finora gli smartglasses non hanno incontrato i favori attesi. A partire dagli scarsi riscontri dei Google Glass, tra scarsità di applicazioni, assenza di praticità e costi, la ricerca della combinazione vincente è tutt’ora aperta.
A parte applicazioni particolari nello sport o limitatamente alle funzioni audio, il mercato è quindi tutto da conquistare e i Norm Glass sono convinti di aver trovato la strada giusta.
![](https://i0.wp.com/www.wearnews.it/wp-content/uploads/2022/07/norm-glass-mtb.jpg?resize=640%2C361&ssl=1)
Design fuori discussione
A livello estetico, il risultato è certamente interessante. Compattezza e design registrano effettivamente un buon passo avanti. La dotazione di serie può inoltre dirsi completa con diffusori, microfoni, una buona capacità di memoria e batteria all’intero delle stanghette.
In più, il punto delicato del proiettore e la visualizzazione su una lente dei dettagli di realtà aumentata. La strada scelta è quella dell’essenzialità, favorendo i contenuti rispetto alla grafica. Decisione impeccabile per contenere l’ingombro.
Il problema è la difficoltà nell’inquadrare da vicino la soluzione. Capire cioè quanto effettivamente il modulo visivo sia grande e quale la sua posizione precisa. Una decisione in contrasto invece con una completezza di dettagli nel fornire tutte le altre indicazioni.
![](https://i0.wp.com/www.wearnews.it/wp-content/uploads/2022/07/norm-glass-ricetta.jpg?resize=640%2C360&ssl=1)
Dubbi sulla realtà aumentata
Comprese le funzionalità, effettivamente ampie. Praticamente, tutte quelle fruibili in abbinamento a uno smartphone connesso via Bluetooth. Si parte dalle immancabili notifiche, per arrivare alle indicazioni di un percorso GPS, passando dall’ascolto di musica.
Tutto, utile ricordare, agendo solo sulle stanghette e tenendo lo smartphone in tasca o nella borsa
In più, l’intrigante possibilità di scattare foto e riprendere video direttamente con un sensore da 8 MP, l’interazione vocale e anche quella gestuale, con i movimenti della testa. Originale ache la possibilità di scansionare codici a barre per risalire a informazioni sul relativo prodotto.
Il tutto in 36 grammi di peso, aspetto questo molto promettente, e con un’autonomia di non più di 5-6 ore in uso continuo, ma una stima di due giorni con utilizzo medio.
Il prezzo è comeprevedibile piuttosto alto. La configurazione con 36 GB di RAM costa 489 dollari. Aggiungendo altri 80 dollari si ha una versione più sofisticata soprattutto per la qualità delle ottiche. A lasciare qualche perplessità sulla reale conclusione del progetto Norm Glass sono però i tempi di consegna di diversi mesi.
Pubblicato il 22/8/2022