L’altro punto di vista Norm Glass sugli smartglasses

L’altro punto di vista Norm Glass sugli smartglasses






La necessaria ricerca di compattezza delgi smartglasses è l’obiettivo dei Norm Glass, promettenti ma un po’ misteriosi

Punto critico degli smartglasses resta tuttora il sistema di proiezione e visualizzazione delle immagini di realtà aumentata. Ostacolo che Human Capable si dice certa di aver superato con i Norm Glasses, almeno nelle intenzioni.

Per quanto si siano rivelati innovativi e ottimi concentrati di tecnologia, finora gli smartglasses non hanno incontrato i favori attesi. A partire dagli scarsi riscontri dei Google Glass, tra scarsità di applicazioni, assenza di praticità e costi, la ricerca della combinazione vincente è tutt’ora aperta.

A parte applicazioni particolari nello sport o limitatamente alle funzioni audio, il mercato è quindi tutto da conquistare e i Norm Glass sono convinti di aver trovato la strada giusta.

Design fuori discussione

A livello estetico, il risultato è certamente interessante. Compattezza e design registrano effettivamente un buon passo avanti. La dotazione di serie può inoltre dirsi completa con diffusori, microfoni, una buona capacità di memoria e batteria all’intero delle stanghette.

In più, il punto delicato del proiettore e la visualizzazione su una lente dei dettagli di realtà aumentata. La strada scelta è quella dell’essenzialità, favorendo i contenuti rispetto alla grafica. Decisione impeccabile per contenere l’ingombro.

Il problema è la difficoltà nell’inquadrare da vicino la soluzione. Capire cioè quanto effettivamente il modulo visivo sia grande e quale la sua posizione precisa. Una decisione in contrasto invece con una completezza di dettagli nel fornire tutte le altre indicazioni.

Dubbi sulla realtà aumentata

Comprese le funzionalità, effettivamente ampie. Praticamente, tutte quelle fruibili in abbinamento a uno smartphone connesso via Bluetooth. Si parte dalle immancabili notifiche, per arrivare alle indicazioni di un percorso GPS, passando dall’ascolto di musica.

Tutto, utile ricordare, agendo solo sulle stanghette e tenendo lo smartphone in tasca o nella borsa

In più, l’intrigante possibilità di scattare foto e riprendere video direttamente con un sensore da 8 MP, l’interazione vocale e anche quella gestuale, con i movimenti della testa. Originale ache la possibilità di scansionare codici a barre per risalire a informazioni sul relativo prodotto.

Il tutto in 36 grammi di peso, aspetto questo molto promettente, e con un’autonomia di non più di 5-6 ore in uso continuo, ma una stima di due giorni con utilizzo medio.

Il prezzo è comeprevedibile piuttosto alto. La configurazione con 36 GB di RAM costa 489 dollari. Aggiungendo altri 80 dollari si ha una versione più sofisticata soprattutto per la qualità delle ottiche. A lasciare qualche perplessità sulla reale conclusione del progetto Norm Glass sono però i tempi di consegna di diversi mesi.

Pubblicato il 22/8/2022


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