Il peso degli smartwatch traina sempre il mondo wearable

Il peso degli smartwatch traina sempre il mondo wearable






Se gli auricolari guidano il settore per quantità di vendite, il primato nei ricavi resta saldamente in mano agli smartwatch. Avanzano i visori

Cresce sotto tutti gli aspetti il mondo wearable. Se dal punto di vista puramente numerico, il settore è trainato dagli auricolari, passando ai più concreti ricavi, il primato rimane saldamente nelle mani degli smartwatch. Come certifica Gartner, entro il 2020 la spesa complessiva in dispositivi indossabili balzerà infatti a 52 miliardi di dollari.

Un deciso passo avanti del 27% rispetto alla stima di 41 miliardi di dollari per l’anno in corso. Una crescita guidata appunto prima di tutto dagli smartwatch, destinati a salire del 34% in valore, ma anche dell’abbigliamento smart. Un settore potenzialmente molto interessante, ma solo agli inizi, destinato comunque a segnare un passo avanti del 52%.

Una situazione favorita prima di tutto dai nuovi utenti pronti ad affrontare il mondo wearable. A questo però inizia ad affiancarsi un secondo fattore di crescita importante, un numero consistenti di sostituzioni in favore di nuovi modelli.

Da sottolineare anche l’avanzata dei visori. Oggi ancora alla ricerca della milgiore combinazione tra hardware e applicazioni, nel giro di un anno o poco più sono destinati a diventare la seconda forze del mondo wearable.

Apple e Samsung guardano dall’alto

Se nella fascia alta, i maggiori incassi restano appannaggio di Apple Watch e Samsung Galaxy Watch, si sta sviluppando anche una fascia di prodotti più economici guidata da Xiaomi e Huawei. Resta al momento sclusa ogni considerazione legata alle vicende Google-Fitbit. Grazie a tutto  questo però, il costo medio di uno smartwatch è destinato a scendere almeno del 4,5% nel giro dei prossimi due anni.

Dal punto di vista del numero di prodotti venduti, anche Gartner conferma invece la leadership degli auricolari. L’anno prossimo tuttavia segnerà il sorpasso, con gli smartwatch a raggiungere quota 86 milioni di unità, contro i 70 milioni di sistemi audio.

Ai soliti noti Apple AirPods e Samsung Galxy Buds, in questo caso tra i trascinatori delle vendite si affiancano Xiaomi con gli AirDots e la più specializzata Bose con i SoundSport. Attesa anche per i primi risultati dell’ingresso di Amazon nel settore.

Vestiti e medicina aprono la fase due

Sulla base delle considerazioni Gartner, per i wearable si può ormai considerare chiusa la prima fase esplorativa. Smartwatch e simili raccolgono ormai interesse diffuso, grazie alla conoscenza delle funzionalità, a una maggiore accuratezza dei sensori e ai passi avanti importanti in termini di miniaturizzazione, fondamentali per diversificare l’offerta.

Aspetto questo particolarmente importante per i settori emergenti dell’abbigliamento smart e soprattutto della medicina, dove entro il 2023 si punta ad arrivare a soluzioni abbastanza piccole da risultare  praticamente impercettibili all’utente.

A rimescolare le carte però, c’è sempre il peso delle questioni legate alla riservatezza dei dati. Pronti a entrare nella generazione della raccolta di informazioni personali a scopi medici, per i wearable è anche il momento di affrontare un importante salto di qualità su privacy e GDPR. Ancora di più, pochi giorni dopo la presa Google del ricchissimo database Fitbit.

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