La realtà aumentata darà nuova vita agli smartglasses

La realtà aumentata darà nuova vita agli smartglasses






Sull’onda del 5G e capacità di progettare app in cloud, la mixed reality segnerà presto una nuova generazione di smartglasses

Archiviata una prima fase avara di soddisfazioni, gli smartglasses sono alla ricerca di una nuova identità e la realtà aumentata si candida al ruolo di carta vincente.

Nel prossimi cinque anni, la capacità di sfruttare le potenzialità di sovrapporre contenuti digitali a scenari reali permetterà infatti ai marchi più abili di sfruttare un mercato di 43 miliardi di dollari.

La consacrazione della realtà aumentata nei prossimi cinque anni è frutto delle stime Juniper Research. Applicata anche a tablet e smartphone oltre agli smartglasses, l’avanzata appare evidente rispetto agli 8 miliardi di dollari dell’anno in chiusura.

Una nuova realtà disegnata dal 5G

Tra le spinte più favorevoli, prima di tutto il 5G. per esprimersi al meglio infatti, la realtà aumentata, o più generalmente mixed reality, richiede una grande velocità di trasmissione. Come prevedibile, i primi tentativi non hanno riscosso grande successo anche per i limiti del 4G e le applicazioni tutte da ottimizzare.

Ora, assicura Juniper Research, lo scenario cambierà rapidamente. In combinazione con l’edge computing, la maggiore potenza di calcolo locale e conseguente riduzione nella mole di informazioni trasmesse, il 5G è pronto ad aprire le porte a un cambio di passo.

Per i produttori quindi, la priorità è trovare il mondo migliore per integrare il 5G nei dispositivi per realtà aumentata. Se per tablet e smartphone si tratta solo di normale aggiornamento tecnologico, per gli smartglassess la situazione appare più delicata.

Una sfida in più per gli smartglasses

A meno di appoggiarsi sempre per intero a un dispositivo mobile, al momento la presenza di moduli per la trasmissione diretta dei dati ad alta velocità è praticamente ignorata. Chi riuscirà nell’intento, conciliando i relativi problemi di design, consumi e ingombro, ne ricaverà inevitabilmente un importante vantaggio competitivo.

D’altra parte, anche il cloud avrà un ruolo determinante. Più dati sarà possibile mantenere in remoto, più sarà possibile puntare a smartglasses leggeri e con dimensioni in linea con le montature tradizionali. Altrettanto importante, riducendo il volume di dati da trasferire, diminuiscono anche i costi per l’utente.

Tra i primi beneficiari della realtà aumentata, Juniper Research vede gli appassionati di videogiochi. Entro il 2014 infatti, addirittura il 67% delle app sarà dedicata proprio all’intrattenimento. Va a dire il 75% dei ricavi per l’intero settore smartglasses. A fare la parte del leone, il mondo social, da dove arriveranno il 40% delle entrate.

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