Realtà virtuale e 5G proiettano la storia di Roma nel futuro

Realtà virtuale e 5G proiettano la storia di Roma nel futuro






Grazie alla nuova tencologia, la visita alle Terme di Diocleziano si trasforma in un viaggio nel tempo

Per il lancio in grande stile del 5G, le cui attese crescono di giorno in giorno, i protagonisti del settore sono alla ricerca del miglior palcoscenico possibile. Fastweb ed Ericsson si sono unite per trovarne uno al momento difficile con cui competere.

Le due aziende hanno infatti lavorato insieme al Comune di Roma per bruciare i tempi e presentarsi con l’ultimo traguardo del progetto #Roma5G. Puntando su uno dei patrimoni più grandi della capitale italiana, il turismo, realtà virtuale e realtà aumentata possono così creare un ponte unico tra storia e futuro.

Presentato ufficialmente presso le Terme di Diocleziano, scenario della prima applicazione, alla presenza del sindaco Virginia Raggi,  l’idea è  ricostruire virtualmente l’area nord-occidentale del complesso, proponendo supporti alle visite diversi rispetto a quelli multimediali classici.

In questo modoè possibile aumentare il coinvolgimento del visitatore ricostruendo scenari realistici e interattivi. In pratica, depliant, cataloghi e audio guide lasceranno il posto a visori.

Viaggio dentro la storia

La soluzione si basa su piano e video VR, ossia panorami a 360° grazie ai quali ottenere una visione stereoscopica e l’animazione della scena. In questo modo l’osservatore viene immerso nello scenario dell’epoca, completo di popolazione, con figure umane ed elementi per accrescere la spazialità della ricostruzione.

La scena 3D intende riproporre tutta la monumentalità degli spazi antichi, con i tappeti a mosaico ricostruiti nei più piccoli dettagli, come tutti gli altri elementi architettonici e decorativi. In particolare, spiccano le colonne marmoree e le grandi coperture a botte, che intersecandosi disegnano crociere sulle quali si aprono le finestre termali semicircolari.

Impensabile senza il 5G

Il ruolo del 5G in una situazione del genere è fondamentale. Minore latenza, maggiore velocità, capacità di trasportare un maggior numero di informazioni e di fornire un elevato standard di sicurezza, sono infatti requisiti di base essenziali.

Il visitatore avrà quindi la possibilità di effettuare una visita coinvolgente e visualizzare scene ad altissima risoluzione, con video in realtà virtuale a 6K, con scene fino a 12K. Questo , permetterà di apprezzare a dovere le decorazioni dei marmi colorati e dei mosaici policromi, nonché l’antica struttura architettonica delle Terme di Diocleziano.

Al momento di accedere alla struttura il visitatore dotato di visore potrà non quindi incontrare prima di tutto gli antichi abitanti di Roma, restando ancorato alla realtà attraverso informazioni puntuali, elaborate sulla base dei dati archeologici disponibili.

Uno volta proiettati all’interno delle Terme si potrà provare la sensazione di essere trasportato ai tempi dell’antica Roma e vedere alcuni degli ambienti fedelmente ricostruiti grazie alla realtà virtuale, come gli spazi connessi alla palestra, il portico scoperto e gli ambienti laterali, destinati probabilmente a scuole per ginnasti e alla sauna.

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