Stringendosi a Muggo, il calore è sempre quello desiderato

Stringendosi a Muggo, il calore è sempre quello desiderato

La tazza termica smart assicura la temperatura giusta per la bevanda preferita

Ai primi bruschi cali di temperatura, cresce inevitabilmente il desiderio di avere sempre con sé qualcosa di caldo, da bere al momento giusto. Per i più previdenti, un compito in genere affidato a un thermos, con tutti gli inconvenienti del caso. Tra soluzioni tanto efficienti quanto fragili e altre invece decisamente più robuste ma meno affidabili dal punto di vista della tenuta termica, raramente al momento desiderato si riesce a gustare la propria bevanda preferita alla giusta temperatura.

Quando anche  l’alternativa di andare direttamente in un bar o in un altro locale pubblico non è praticabile, il desiderio è destinato a restare tale. A meno di affidarsi a Muggo, l’idea pronta a cambiare completamente le carte in tavola.

A offrire lo spunto, naturalmente la tecnologia, dove i progettisti di Hong Kong hanno individuato la combinazione ideale per garantire sempre un caffè o un tè caldo. Aspetto da non sottovalutare, esattamente alla temperatura desiderata.

Dall’aspetto non molto diverso da una comune tazza da passeggio molto diffusa nel mondo anglosassone e sempre più utilizzata anche dalle nostre parti per sorseggiare bevande davanti al computer, in macchina o in altre situazioni lontano da fonti di calore, a un esame più ravvicinato Muggo rivela subito la propria capacità di fare la differenza.

Addio sorprese scottanti o fredde verità

Inserito nel mug infatti, c’è un vero e proprio termostato per impostare la temperatura desiderata. Questa, non viene necessariamente mantenuta costante, ma raggiunta anche al momento buono. Non si tratta cioè solo di conservare calda una bevanda, quanto invece di averla disponibile quando necessario.

Nella base della tazza termica è integrata una batteria in grado di fornire il calore necessario a raggiungere la temperatura indicata nel giro di pochi minuti. Nessuno impedisce comunque di sfruttare Muggo anche come alternativa al tradizionale thermos separando la base dal bicchiere e alleggerendo quindi l’insieme da trasportare.

In questo caso, contando su un’autonomia di cinque ore. Potrebbe non sembrare abbastanza per coprire un’intera giornata. Nella dotazione di Muggo però, è prevista anche una base di ricarica, con connessione USB. Quindi, all’occorrenza può essere collegata al PC dell’ufficio o anche a un notebook. Per chi macina ogni giorno tanti chilometri in macchina, si adatta anche ai portabicchieri delle autovetture.

La concezione stessa di Muggo, con il peso della batteria alla base, lo rende particolarmente stabile. Curata anche l’estetica, con tonalità scure e linee molto semplici, tale da farlo sembrare un mug come tanti, almeno fino al momento di impostare il termostato digitale.

Anche solo per chi è interessato a fare tendenza, e non solo a gustare la propria bevanda calda preferita ovunque, è interessante il prezzo di lancio di 69 dollari, spese di spedizione a parte. Aggiungendo ulteriori dieci dollari, si può puntare alla doppia base di ricarica.

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