Più qualità e meno prezzo, parte la sfida Xiaomi per mischiare le carte

Più qualità e meno prezzo, parte la sfida Xiaomi per mischiare le carte

Affidati a due smartphone e un monopattino elettrico il compito di conquistare anche l’Italia

La promessa, o la minaccia, ripetuta quasi meccanicamente di rivoluzionare il mercato ogni volta che un marchio nuovo si presenta i Italia, nel caso di Xiaomi ha invece tutte le premesse per dover essere presa sul serio.

Il produttore cinese, di smartphone prima di tutto ma in realtà molto di più, non ha avuto fretta di affrontare la sfida europea. Ora che il momento è stato individuato come quello giusto, per gli attuali pretendenti al mercato la minaccia ha tutte le carte in regola per rivelarsi di quelle serie.

Sulla spinta della nuova strategia dell’economia asiatica, prodotti di maggiore qualità a un prezzo comunque competitivo, Xiaomi si dice pronta a scuotere il mercato italiano degli smartphone e dei dispositivi Internet of Things.

Il modello business di Xiaomi si basa su tre pilastri: hardware, servizi Internet e new retail. Anche la strategia italiana proverà a tradurli in pratica tutti e tre. Abbastanza prevedibili i primi due, più da valutare il terzo, con un modello di vendita con forte peso dell’online. In ogni caso c’è da prendere atto dell’impegno esplicito, “Promettiamo un margine di profitto netto che non supererà mai il 5% per i nostri prodotti hardware”. Nel mondo dell’elettronica di consumo, spesso comunque una regola sui prodotti non più recenti, anche se dichiararlo apertamente è già una nota di merito.

Per il debutto, Xiaomi ha scelto la via più facile, il confronto diretto sugli smartphone. In più, una monopattino elettrico. Per la maggior parte del catalogo, wearable compresi, ci sarà sa aspettare ancora qualche tempo

Il ruolo di ambasciatori è affidato a Mi MIX 2S e a Redmi Note 5. Disponibile al prezzo minimo di 499,90 euro, comunque da non sottovalutare, il primo si alinea alla tendenza più attuale di puntare soprattutto sulla fotografia. È infatti  equipaggiato con il più recente sensore Sony IMX363, con doppia fotocamera e  tecnologia Dual Pixel per la messa a fuoco automatica. Anche in questo caso, spazio a funzioni ispirate all’intelligenza artificiale, per lo sblocco della fotocamera e il riconoscimento facciale.

Redmi Note 5, da 199,90 euro a 249,90 euro a seconda della quantità di memoria, comporta compromessi soprattutto sulla dotazione di memoria, RAM e fissa, cercando di mantenere sopra la media i livelli delle funzioni fotografiche.

Per i più dinamici, ecco inoltre Mi Electric Scooter, a scapito del nome, monopattino elettrico proposto a 349,90 euro. Ha un’autonomia dichiarata di 30 km con una singola carica, pesa 12,5 Kg, ed è completo di una luce frontale a LED e la frenata rigenerativa, per ricaricare la batteria.

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