Sulla spinta del contactless, il modo wearable guadagna velocità

Sulla spinta del contactless, il modo wearable guadagna velocità

La possibilità di pagare direttamente da smartwatch raccoglie consensi e favorisce le vendite

Una ulteriore spinta alle tecnologie wearable e relativi dispositivi indossabili sta arrivando dai sistemi di pagamento contactless. Aperta la strada dalle carte di credito,  smartwatch e app per accostare l o strumento scelto al lettore stanno infatti riscuotendo interesse crescente.

La conclusione arriva dal MWC in corso a Barcellona, dove Mastercard ha presentato uno studio realizzato in collaborazione con GCT Research. Circa un quarto della popolazione europea (24%) si dichiara infatti pronta a utilizzare questa forma di pagamento sempre e ovunque, per la facilità d’uso e la versatilità di utilizzo da smartwatch, braccialetti, anelli e altri wearable abilitati. Assenza di strumento dedicato come le carte di credito tradizionali, mancanza di pin o firma fino a importi di un certo ammontare, sono tra gli aspetti più apprezzati.

Per i dispositivi finora dedicati prevalentemente a compiti come il complemento allo smartphone, conteggio dei passi o il rilevamento frequenza cardiaca, l’abilitazione per i pagamenti apre quindi nuove opportunità. Complice la rapida diffusione della tecnologia contactless, la strada è quella giusta per diventare in poco tempo un vero e proprio prodotto di massa. Da gennaio a giugno 2017 Mastercard ha osservato un aumento del 22% anno su anno della domanda di dispositivi abilitati.

Nonostante per quanto riguarda le carte la sicurezza è ancora da perfezionare, soprattutto per la difesa contro le letture indesiderate, per quanto riguarda i dispositivi la crescita del mercato è strettamente legata proprio  alla fiducia dei consumatori. Il contactless in Europa continua a crescere, con un aumento annuo del 145% nel numero di transazioni. Secondo la ricerca, le preoccupazioni dei consumatori in merito al rischio di frode, in Europa, sono diminuite del 24% nell’ultimo anno, con i Paesi Bassi (-41%), la Spagna (-33%) ed il Regno Unito (-31%) in testa alla classifica dei mercati in cui il grado di  preoccupazione è  minore.

Anche in Italia il contactless registra una forte crescita e nell’ultimo anno il numero di transazioni è aumentato del 171%. Sebbene questa possibilità di effettuare pagamenti sia stata introdotta solo di recente, i consumatori dimostrano di essere sempre più curiosi e pronti a utilizzare le nuove tecnologie per i pagamenti anche in versione indossabile, come estensione dei sistemi contactless su carta. Nel corso del 2017, il 25% degli italiani si è dichiarato interessato a provare dispositivi e accessori indossabili per i pagamenti. Nello scenario europeo, i  consumatori italiani hanno meno difficoltà a effettuare pagamenti utilizzando dispositivi mobile e la maggior parte dichiara di possedere almeno un device con tecnologia NFC. In Italia, nell’ultimo anno è stato registrato un aumento della propensione agli acquisti con smartphone dell’8%, mentre la diffusione dei device mobili abilitati ai pagamenti è aumentata del 20%.

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