La corsa Google alla conquista per i wearable riparte dagli smartwatch Oreo

La corsa Google alla conquista per i wearable riparte dagli smartwatch Oreo

Nuove risorse allo sviluppo di prodotti, mentre cresce il numero di modelli con l’aggiornamento Wear

Con buona probabilità, al momento le  aspettative Google nel mondo wearable sono ben lontane dall’essere soddisfatte. A parte il praticamente dimenticato progetto Glasses, anche il mondo smartwatch non ha risposto nella misura desiderata alla proposta Android Wear. Almeno, non in modo minimamente paragonabile al successo incontrato sugli smartphone.

Qualche segnale di cambiamento sta tuttavia arrivando, da più direzioni. Prima di tutto, la più recente versione Oreo di Android Wear inizia a fare breccia. Già scelta su diversi prodotti di fascia alta, ora punta ad allargare ulteriormente la presenza, con funzionalità innovative.

In particolare, è diventato possibile regolare l’intensità della vibrazione per le notifiche. Introdotta anche la possibilità di bloccare il touchscreen, utile soprattutto in caso di maltempo. Infine, passi avanti anche in termini di risparmio della batteria. Nell’occasione, Google ha anche esteso a sette nuovi Paesi, soprattutto di lingua spagnola, la versione localizzata.

Al momento, l’aggiornamento è già disponibile per modelli prodotti da Fossil, Louis Vuitton, Michael Kors, Montblanc,  Hugo BOSS. A loro si affiancano tra gli altri LG Watch Sport, Movado, Guess, Fossil e Michael Kors.  Diversi altri sono però già al lavoro per garantire il rilascio a breve. Si tratta di Casio, Huawei, Misfit, Polar e Tag Heuer.

L’attenzione Google sta però tornando anche al di fuori degli smartwatch. Notizie interessanti arrivano infatti da Shangai, dove si trova una divisione dedicata al mondo wearable. Qua, nel corso del prossimo anno è stato programmato  un importante aumento della forza lavoro. Le indicazioni portano proprio in direzione di prodotti del tutto nuovi, e probabilmente più di uno. Le ipotedi più gettonate vanno in direzione di visori per la realtà virtuale, ma è molto probabile anche l’arrivo di speaker intelligenti. Senza dimenticare lo sviluppo definitivo dell’ormai atteso da tempo Pixel Watch, il proprio smartwatch.

Il riserbo tuttavia resta alto, se il rinnovato interesse verso il mondo wearable è certo, resta comunque difficile ipotizzare scadenze e orientamenti per i nuovi prodotti. Al momento, quelli attuali faticano sempre a riscuotere un successo degno del nome, e tra questi rientrano anche i Pixel Buds, per quanto affascinanti e innovativi, ancora relegati a prodotto di nicchia.

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