In Cile pensando alla Namibia, Stefano Gregoretti pronto per la nuova sfida estrema

In Cile pensando alla Namibia, Stefano Gregoretti pronto per la nuova sfida estrema

Tecnologia Garmin per l’allenamento dell’atleta estremo in vista di Trans Namibia Expedition

Affrontare sfide estreme è un mestiere riservato a pochi coraggiosi, capaci di combinare forza, testa e spirito di avventura. Superarle con successo è impresa ancora più difficile, dove però la tecnologia è in grado di offrire un grande aiuto, senza falsare il significato della prestazione.

Ottima rappresentazione di questo principio è Stefano Gregoretti, atleta a tutto campo, pronto a lanciarsi in qualsiasi sfida, purchè all’aria aperta e con una buona dose di avventura. A gennaio, Stefano partirà per una nuova  avventura estrema: attraversare il deserto della Namibia in parziale autosufficienza.

Imprese del genere richiedono una lunga preparazione e per affrontare questa nuova spedizione Gregoretti si sta allenando in Cile, nel deserto di Atacama in zona San Pedro, il punto più arido al mondo.

Trans Namibia Expedition, prenderà il via i primi di gennaio 2018. Il percorso prevede  2.200 dal confine sudafricano fino a quello con l’Angola. Nell’occasione, l’atleta polivalente non sarà solo. Al suo fianco, Ray Zahab, con il quale per la maggior parte del tempo correrà tra dune di sabbia, canyon, terra battuta, fauna selvatica e caldo africano.

Al loro fianco però, anche una buona dose di tecnologia, a supporto di sicurezza e orientamento. La dotazione Garmin prevede prima di tutto inReach, il sistema per comunicazioni satellitari portatile con il 100% di copertura Iridium e GPS. Grazie a questo, Gregoretti potrà inviare e ricevere messaggi di testo fuori dalla rete cellulare, ma anche accelerare i tempi di soccorso in caso di emergenza. Uno strumento utile anche a soddisfare chi vorrà seguire da vicino questa impresa, condividendo i filmati realizzati grazie alla Virb360, l’action camera a 360 gradi completa di 4 microfoni integrati e stabilizzazione sferica

Al polso infine, non può mancare uno smartwatch di ultima generazione e la scelta è ricaduta su fenix5, particolarmente resistente e completo di tecnologia Garmin Elevate per misurare la frequenza cardiaca al polso. Inoltre, integrata un’antenna EXO perricezione satellitare GPS/GLONASS ed è dotato di sensori per l’analisi di metriche fisiologiche come affaticamento, condizione fisica e soglia anaerobica.

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