L’intelligenza Spire nel vestire aiuta a stare meglio, per giornate a prova di stress

L’intelligenza Spire nel vestire aiuta a stare meglio, per giornate a prova di stress

Inseriti nei capi di abbigliamento, i sensori Health Tag aiutano a trovare il giusto equilibrio psico-fisico

Prima di poter sfruttare veri e propri tessuti intelligenti, capaci di leggere informazioni vitali direttamente dal contatto con la pelle e trasmetterli a un’app, sarà con tutta probabilità necessario aspettare ancora qualche tempo. Già oggi però, grazie a Spire è possibile tenere sotto controllo ogni aspetto desiderato della vita quotidiana senza doversi preoccupare di altro se non di applicare un piccolo sistema a un capo di abbigliamento a scelta.

Esperta nello studio delle funzioni biologiche legate al respiro e nelle relative analisi a fini di benessere, l’azienda di San Francisco ha messo a punto Health Tag, una sorta di etichetta intelligente pronta a venire in soccorso nei momenti in cui fatica, stress e mancanza di esercizio fisico mettono a rischio buonumore ed efficienza sul lavoro o nelle relazioni sociali.

Non molto diversa da un tag RFID spesso presente  sui capi di abbigliamento acquistati in negozio e usati soprattutto a supporto della logistica e della sicurezza, Health Tag è solamente un po’ più grande, quanto basta per integrare un sensore capace di rilevare i dati da trasmettere via Bluetooth e garantire una durata non indifferente della batteria fino a un anno mezzo Per molti probabilmente, più di quanto possa durare un vestito.

Health Tag applica a perfezione il principio di smart textile. Particolarmente discreto, a detta dell’azienda applicabile senza ripercussioni anche alla biancheria intima, non si occupa di fitness tanto dal punto di vista dei tradizionali sistemi adottati dai tracker, quanto cercando di capire cosa migliorare nella pratica quotidiana, senza necessariamente dover ribaltare abitudini.

L’obiettivo è ricavare un quadro generale del benessere combinando più parametri vitali possibile. Questo non significa quindi rinunciare ad analizzare l’attività fisica, la qualità del sonno e il battito cardiaco. In una visione d’insieme, si guarda anche alla respirazione e ai livelli di stress. Il risultato è un quadro più esaustivo proprio perchè più completo e in grado quindi di fornire indicazioni più attendibili. In particolare, la tecnologia proprietaria analizza le dilatazioni e contrazioni del torace indotte dal respiro alla ricerca dei momenti di tensione, concentrazione o rilassamento.

In pratica, capire se la quantità e la qualità dell’esercizio fisico siano in linea con le proprie condizioni ideali. Oppure, se si dorme troppo o troppo poco. Se durante la giornata si è troppo attivi o troppo statici. Come prevedibile, dall’analisi scaturiscono le relative indicazioni per correggere il proprio stile di vita, senza stravolgerlo. La ragione per la quale spesso dopo l’entusiasmo iniziale tanti dispositivi rimangono nel cassetto.

Con l’intenzione di cucirsi letteralmente addosso, con buona probabilità Health Tag ha pensato anche a questo. Una convinzione tradotta anche nel prezzo, a conti fatti non così abbordabile come potrebbe sembrare. Se il singolo sensore costa infatti 49 dollari, per evitare di doverlo continuamente inserire e rimuovere dai capi di abbigliamento, la soluzione più logica appare la confezione multipla. Per quella da otto pezzi però, si sale a 199 dollari, destinati a crescere ulteriormente a 392 dollari chiusa la promozione iniziale. Per la dotazione completa di 15 pezzi, la cifre richiesta è al momento di 299 dollari.

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