Con Watch scocca l’ora giusta per riportare Apple al vertice del mondo smartwatch

Con Watch scocca l’ora giusta per riportare Apple al vertice del mondo smartwatch

Un terzo trimestre sulla scia delgi annunci legati ad iPhone X, vale il primato a spese di Xiaomi e Fitbit

L’impatto degli annunci Apple di settembre non tarda a manifestarsi sul mercato. E non solo quando si parla di iPhone X. Il terzo trimestre ha registrato infatti il ritorno dell’azienda ai vertici nelle vendite di braccialetti intelligenti, la categoria nella quale la società di ricerche Canalys raccoglie smartwatch, smartband e fitband.

A farne le spese, prima di tutto Xiaomi, ma anche Fitbit, entrambe superate grazie alla consegna da parte di Apple di 3,9 milioni di unità. Rispettivamente, 300mila e 400mila in più dei più diretti rivali.

Altro motivo d’orgoglio per il marchio di Cupertino, aver riconquistato il vertice del mercato in un periodo dell’anno tradizionalmente di flessione. La prestazione non è tuttavia stata sufficiente a registrare una crescita complessiva del mercato, calato invece dl 2% con 17,3 milioni di pezzi venduti.

Secondo gli analisti, a guidare la crescita è soprattutto il consenso per l’introduzione della tecnologia LTE direttamente in Apple Watch Series 3, così da renderlo indipendente da uno smartphone. Per assurdo, il problema maggiore si è rivelata la non totale fiducia dei rivenditori. Inizialmente scettici sulla risposta del pubblico, in diversi momenti non è stato possibile esaudire tutte le richieste. Anche i service provider si sono trovati impreparati nell’allestire offerte combinate. Secondo Canalys, dei Watch venduti nel terzo trimestre, 800mila erano dotati di eSIM. Facile a questo punto prevedere una ulteriore impennata per l’ultimo trimestre dell’anno, dove la vera difficoltà per gli operatori sarà riuscire a reggere l’urto combinato delle mancate consegne dei tre mesi precedenti con il tradizionale assalto natalizio.

Nella partita ci sarà da considerare anche il ruolo Samsung. Come gli altri principali produttori di smartphone Apple e Huawei, la strategia del marchio coreano è fidelizzare gli utenti in un ecosistema composto da smartphone, smartwach e altri accessori strettamente correlati. A fare da collante, si afferma sempre più importante il ruolo delle funzioni legate al fitness.

Buona parte del confronto nei prossimi mesi sarà anche sugli aspetti legati al design. Dettagli estetici, vestibilità, minori dimensioni e maggiore durata della batteria, per Canalys sono destinati a diventare fattori di scelta altrettanto importanti delle funzionalità e delle prestazioni. Un indicatore importante di questa tendenza, anche la direzione intrapresa da Google, impegnata a portare il proprio sistema operativo dedicato Wear all’interno dei prodotti dei marchi più in vista nel mondo della moda. Se questo non dovesse accadere, con tutta probabilità gli analisti vedono l’inizio di una fase di consolidamento, con l’affermarsi sempre più netto di Apple, Samsung e Fitbit come piattaforme software.

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