A ogni colpo di pedale, la potenza bePRO è tutta da sfruttare

A ogni colpo di pedale, la potenza bePRO è tutta da sfruttare

Un sensore brevettato integrato nei pedali aiuta i ciclisti a ottenere il meglio dalle prestazioni

Sull’analisi delle prestazioni sportive a vari livelli, diverse aziende stanno provano a costruire la propria fortuna. Dalla semplice app al mercato dei sensori ancora tutto da sviluppare, l’offerta è già decisamente ampia e articolata. Come insegna la fortuna raggiunta velocemente dai vari Runtastic e Strava da una parte o dai numerosi fitband, GPS da polso e ciclocomputer dall’altra, il mercato apprezza a accoglie con favore le novità. Anche quando non si tratta di proposte esattamene a buon mercato.

Questo è il settore dove vuole inserirsi bePRO, il sistema ideato da Favero Electronics per misurare la potenza durante  la pratica del ciclismo, completamente integrato negli usuali pedali a sgancio rapido usati abitualmente anche dagli amatori. Frutto della ricerca interna all’azienda e detentore di diverse tecnologie brevettate, il sistema si presenta sotto forma di soluzione completa. Oltre ai pedali, la dotazione di serie prevede infatti le relative tacchette da montare sulle scarpe, il caricatore e relativi cavi per scaricare i dati e gli accessori del caso.

All’aspetto, la differenza rispetto ai comuni pedali usati nel ciclismo su strada è minima. Solo allo sguardo più attento emerge la componente elettronica, inserita in una sorta di anello tra l’attacco alla pedivella e l’aggancio della scarpa.

Questo permette a bePRO di rilevare e calcolare la potenza in Watt con la necessaria affidabilità e in tempo reale esattamente nel punto dove la forza viene applicata, vale a dire i pedali. Oltre alla potenza, il sensore è in grado di leggere anche la cadenza di pedalata e trasmetterla al ciclocomputer, oltre naturalmente ad aggiungerla agli altri dati per analisi più approfondite a PC.

Oltre all’affidabilità di un sistema soggetto a forti sollecitazioni, anche ambientali, i progettisti non hanno trascurato di pensare all’estetica. Il LED lampeggiante indicatore del corretto funzionamento ha infatti anche lo scopo di richiamare l’attenzione sulla presenza del bePRO. L’alimentazione è invece affidata a batterie al litio testate e garantite sia per durata sia per resistenza alle intemperie. Secondo la casa, una ricarica completa garantisce autonomia per trenta ore. Questo comport naturalmente la necessità di una presa di corrente a non più di due metri (la lunghezza del cavo in dotazione) dalla bicicletta.

Tanta innovazione, non comporta particolari ripercussioni sul peso complessivo della bicicletta. Trascurabile l’apporto di 16 grammi del sensore, il singolo pedale non supera i 150 grammi. Dove invece la tecnologia si fa decisamente sentire di più è il prezzo. La versione completa, vale a dire il sensore su entrambi i pedali, costa 749 euro. Per chi invece si accontenta della versione con singolo sensore, comunque aggiornabile, si può risparmiare qualcosa, scendendo a 499 euro.

 

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