La flessibilità HMD Amped Buds riesce a dare la carica in più

Auricolari originali, gli HMD Amped Buds hanno lo stelo regolabile e una custodia maggiorata per caricare anche lo smartphone
Per i classici auricolari total wireless, gli spazi di miglioramento sembrano al momento molto ridotti, se non quasi nulli. In attesa di assistere a una probabile evoluzione sul fronte dei sensori o della tecnologia a conduzione ossea, quasi tutti i modelli in commercio si distinguono solo per qualità sonora, forme e naturalmente prezzo. Quasi tutti, perché il merito di HMD è essere riuscita a trovare comunque un interessante spazio per gli Amped Buds.
Un ottimo esempio di come sia possibile pensare in modo diverso. Osservare da un punto di vista alternativo, per inquadrare opportunità ed esigenze finora trascurate. Con risultati sicuramente interessanti.

Flessibilità e durata non scontati
Al primo impatto, gli HMD Amped Buds probabilmente non colpiscono per le linee, sicuramente particolari, né tanto meno per le forme della custodia, decisamente allungata e più sottile rispetto a quelle usuali.
In entrambi i casi però, c’è una ragione precisa, ed è esattamente anche la stessa dell’interesse per questa interpretazione di auricolari total wireless.
Prima di tutto, lo stelo fin troppo evidente è in realtà attaccato al tampone ma non fissato. Cioè. È possibile regolare l’angolazione in modo da trovare la posizione di ascolto preferita. Un accorgimento all’apparenza piccolo, utile invece a migliorare praticità ed ergonomia.

La carica che non ti aspetti
Anche per la custodia con ricarica integrata, la novità proposta dai HMD Amped Buds può sembrare almeno in parte scontata. A sfruttarla come riserva di energia anche per lo smartphone però, finora non ci aveva ancora pesato nessuno tra i principali produttori.
Al prezzo di portare con sé un oggetto un po’ più grande del solito, ma senza la necessità di avere a portata di mano anche un power bank, si può contare su 1.600 mAh sempre pronti per rigenerare auricolari, ma anche un telefono.
Secondo i test effettuati da HMD, nella modalità cablata, si può ricaricare di circa il 20% uno dei propri modelli, e del 24% un iPhone 16 Pro. Qualcosa di meno se si sfrutta la ricarica wireless, ma sempre abbastanza per non ritrovarsi all’improvviso a secco.
Caratteristiche sicuramente interessanti, ma naturalmente non sufficienti per trasformare degli auricolari originali in prodotto di successo. Come facile prevedere, di conseguenza, l’attenzione si è concentrata anche sulla qualità sonora, con driver da 10 mm e cancellazione del rumore attiva affidata a tre microfoni per lato, compresa l’opzione ENC a favore di chi ascolta le conversazioni all’altro capo della trasmissione.
Il peso totale della soluzione è naturalmente maggiore rispetto alle custodie classiche, ma sicuramente meno di un insieme di auricolari e power bank. Gli 80 grammi totali, per meno di un centimetro mezzo di spessore, in un involucro in alluminio con quattro varianti di colore, sono una soluzione piacevole anche dal punto di vista estetico.
La fiducia HMD negli Amped Buds è naturalmente tanta, così come l’impegno profuso. Tutto questo si traduce prevedibilmente in un prezzo anche lui ambizioso di 199,99 euro.
Pubblicato il 11/3/2025