La buona notte Fitbit per la Giornata Mondiale del Sonno

La buona notte Fitbit per la Giornata Mondiale del Sonno






Nella Giornata Mondiale del Sonno alcuni consigli della specialista, utili tutto l’anno per notti tranquille e dolci risvegli

Tra le tante ricorrenze quotidiane, il 19 marzo non è solo la Festa del Papà. Come tanti apprezzeranno, è anche la Giornata Mondiale del Sonno. Il tema scelto per quest’anno, Un sonno regolare per un futuro in salute, sembra fatto su misura per promuovere gli smartwatch.

Non a caso, chi ha costruito buona parte della propria strategia wearable proprio intorno ai principi di movimento fisico e analisi del sonno, non ha mancato l’occasione di farsi trovare pronto.

Fitbit ne approfitta così per ribadire l’importanza della relazione tra un corretto riposo e la salute personale contando sull’aiuto di smartwatch e tracker. Un messaggio trasmesso a livello nazionale collaborando con enti e ricercatori locali. In Italia, con l’Istituto Auxologico Italiano e in particolare la professoressa Carolina Lombardi, responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell’IRCCS – Ospedale San Luca di Milano, pronta a fornire alcune indicazioni utili per migliorare la qualità del proprio sonno.

La combinazione vincente del sonno

Come spiega la professoressa Lombardi, la capacità di addormentarci dipende dalla combinazione di differenti meccanismi tra cui il funzionamento dell’orologio biologico interno, la regolazione della temperatura corporea, i condizionamenti ambientali come la luce e l’attività fisica, alcune secrezioni ormonali, il sistema nervoso vegetativo, alla base tra l’altro della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.

È fondamentale analizzare anche di notte i suoni tipici indicatori dello stato di salute come il battito cardiaco in quanto nelle fasi di sonno più profonde un organismo in salute deve avere una frequenza cardiaca più bassa e regolare rispetto alla fase di veglia.

Considerazioni utili non solo nella Giornata Mondiale del Sonno, come ha imparato presto la stessa Fitbit. Il monitoraggio del battito cardiaco è alla base della propria tecnologia studiata per rendere accessibili dal polso le informazioni sulla qualità del riposo e su come migliorarla, con la misurazione del tempo trascorso in ogni fase del sonno (leggero, profondo e REM) e del tempo di veglia.

In particolare, il punteggio del sonno rappresenta un dato importante da tenere sotto controllo, basato sia sul battito cardiaco mentre si dorme e si è riposo sia sui momenti di agitazione notturna, sul tempo sveglio e sulle fasi del sonno.

Notti tranquille anche per chi dorme vicino

Uno smartwatch però, può contribuire anche a indagare su particolari condizioni tipicamente notturne, capaci di trasformare una Giornata Mondiale del Sonno in una sorta di pessimo ricordo. Per esempio, il russare non è solo un disturbo per i conviventi, può anche essere segnale di apnee ostruttive nel sonno.

Ne esistono però anche altri meno conosciuti, come il somniloquio, vale a dire il parlare nel sonno, oppure la catatrenia, un rumore respiratorio prolungato, o lo stridor laringeo, un rumore acuto presente durante il sonno in alcune patologie neurodegenerative.

Sul fastidio del  russare in particolare, ogni contributo è sempre ben gradito. Per provare ad affrontare i relativi disturbi, torna utile anche calcolare le variazioni stimate dell’ossigeno nel sangue durante la notte, una delle funzioni più recenti introdotte con gli smartwatch. Per esempio, le variazioni nella quantità di ossigeno presente nel sangue, dovrebbero essere basse e frequenti. In caso contrario, è un potenziale segnale di disturbi respiratori durante il sonno.

Anche la notte migliore, può essere rovinata da una sveglia brusca. In questo caso, il contributo di uno smartwatch è offerto dalla sveglia silenziosa introdotta. Grazie a una vibrazione leggera sul polso, aiuta a iniziare la giornata senza scossoni. Per chi vuole spingersi oltre, Fitbit mette a disposizione anche una sveglia intelligente, sfruttando l’apprendimento automatico per attivarsi nel momento ottimale del proprio ciclo di sonno, in base a un intervallo pre-selezionato di trenta minuti.

La Giornata Mondiale del Sonno può essere infine l’occasione per sperimentare metodiche di controllo della frequenza respiratoria, come le tecniche di respiro lento stimolate dall’ascolto di musica in grado di indurre una sensazione di rilassamento e intervenire sui parametri cardiovascolari utili a favorire il riposo, come la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.


Pubblicato il 19/3/2021

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