Con il supporto ideale per l’action cam, ogni pedalata diventa un’avventura

Con il supporto ideale per l’action cam, ogni pedalata diventa un’avventura






I consigli GoCamera per trovare il punto di ripresa ideale in ogni situazione. Dal classico manubrio, al suggestivo sellino, fino agli indossabili

L’entusiasmo di provare una nuova action cam e riprendere le proprie avventure in bicicletta è talvolta così travolgente da sottovalutare un aspetto molto importante, come fissare il dispositivo al tanto amato veicolo a due ruote.

Diverse le potenziali conseguenze, dal semplice spostamento della videocamera proprio nei momenti più concitati, con il risultato di riuscire a riprendere solo il terreno o al massimo la ruota, fino a veri e propri disastri, con l’action cam lasciata per strada.

Per questo è fondamentale poter contare sul giusto supporto e saperlo utilizzare a dovere, dal fissaggio sul telaio a come posizionare correttamente la videocamera. Un argomento del quale ha voluto occuparsi GoCamera, con una serie di interessanti consigli.

In linea di massima, per ogni bicicletta e ogni attività esiste un supporto ideale. Trovarlo non è immediato, ma può diventarlo seguendo alcune semplici linee guida. In generale infatti, difficilmente un supporto standard, attacco rotondo smontabile in due parti a larghezza regolabile,  non potrà non andare bene per la propria bicicletta. A seconda di specifici modelli  però, alcuni si adattano meglio di altri e offrono di conseguenza maggiore affidabilità.

La bicicletta di tutti i giorni

Numericamente parlando, la maggior parte delle biciclette in circolazione sono modelli da città o da cicloturismo. In genere, montano ruote 26″ o 28″ con coperture intermedie, né troppo lisce come per le bici da corsa né tassellate come per le mountain bike.

Insieme all’utilizzo prevalente su strade asfaltate, considerazioni utili  per andare oltre il classico supporto frontale da manubrio. Nel caso di GoPro, il marchio distribuito da GoCamera, il supporto indicato è Seat Rail,  per una singolare inquadratura dal sellino fissata ai montanti longitudinali della sella. Fermo restando la validità di supporti pensati per essere più facili da montare e smontare rispetto a quelli tradizionali.

Alla prova nel fuoristrada

All’estremo opposto per condizione d’uso, certamente la mountain bike, per definizione destinata a terreni più o meno sterrati o accidentati. Date le sollecitazioni cui è sottoposto il telaio, in questi casi può essere utile valutare un supporto indossabile.

Se si preferisce comunque utilizzare un supporto per barra tubolare, alcune Mountain Bike hanno tubi di sezione superiore ai 35 mm, per cui diventa indispensabile un supporto con diametro maggiore rispetto alla bicicletta classica.

A tutta velocità

Dal punto di vista sportivo, l’immaginario corre subito verso la bicicletta da strada, o da corsa. Pensata per andare molto forte, ha un telaio nella classica forma a diamante mentre la posizione di guida è molto inclinata verso il manubrio.

Anche qui, la scelta migliore potrebbe essere un supporto indossabile,  anche se in una posizione diversa rispetto a quelle eretta della MTB. Si parla comunque di percorsi su strade che causano poche vibrazioni, quindi resta plausibile l’opzione della ripresa da dietro sotto la sella. Per le barre tubolari invece, i diametri sono piuttosto variabili, quindi un supporto più adattabile può essere la soluzione migliore se si cambia mezzo di frequente. In questi casi inoltre, diventa rilevante anche la disponibilità nei vari colori, in tono con la bicicletta.

Dallo show al brivido estremo

Infine, alcuni modelli di biciclette molto particolari, richiedono soluzioni altrettanto dedicate. Per esempio, le cosiddette fat bike sono evoluzione diretta delle mtb, caratterizzate da ruote con  pneumatici molto larghi e quindi anche cerchi più larghi. Nonostante la somiglianza del telaio con le mountain bike, sopratutto la forcella di solito è più grande. In questo caso è perfetto un supporto come il GoPro Supporto Tubolare Grande.

In termini di resistenza, niente di più esigente del downhill, disciplina in discesa su percorsi impegnativi e caratterizzati da pendii molto ripidi, salti e ostacoli. Sottoposta a forti sollecitazioni, la relativa bicicletta ha un telaio molto resistente, manubrio largo per un maggior controllo e sospensioni anteriore e posteriore, freni a disco e rapporti tarati.

Le forti vibrazioni rendono questo sport poco adatto a un supporto fisso. Meglio puntare su un indossabile. Però, se proprio non vogliamo rinunciare all’inquadratura dal telaio, possiamo puntare sempre sul relativo adattatore per il telaio nella misura adeguata. Visto l’utilizzo di casci integrali o semi-integrali, diventano interessanti anche le soluzioni per collocare la acition cam sopra la testa, eventualmente con prolunga utile a rivolgerla verso sé stessi..

All’insegna delle evoluzioni dello spettacolo, chiude la carrellata la BMX, bicicletta con singola marcia, piccola e leggera, ma robusta, con ruote solitamente da 20”. Si usano principalmente nelle competizioni dedicate o in esibizioni ed acrobazie in bike park attrezzati.

Per il supporto a telaio, l’indicazione GoCamera è puntare su qualcosa di particolarmente solido, con  la possibilità di regolare l’inquadratura verso sé  stessi o verso l’ostacolo come il Go4Fun Supporto Tubolare Girevole 360°.

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