L’intelligenza Mobvoi TicNote riporta in vita il registratore digitale

L’intelligenza Mobvoi TicNote riporta in vita il registratore digitale

L’idea Mobvoi TicNote è molto più di un registratore digitale. Un vero e proprio assistente personale per trascrivere e organizzare i propri dati

Tra le tante vittime degli smartphone, i registratori digitali hanno accusato un colpo quasi definitivo. Rimasti al servizio di pochi addetti ai lavori, contro ogni previsione, grazie a Mobvoi possono tornare a sperare in un futuro da protagonista.

Si chiama infatti TicNote, l’idea tanto inaspettata quanto originale dell’azienda nota soprattutto per gli apprezzati smartwatch della serie TicWatch. Ora pronta ad affrontare una nuova sfida, non priva di incognite ma sicuramente da seguire.

Il registratore digitale diventa smart

Come doveroso aspettarsi, TicNote non si limita infatti a ridisegnare il registratore digitale. Mobvoi ha saputo trasformarlo in un vero e proprio assistente personale, utile in svariate circostanze e ricco di funzioni innovative. Immancabilmente, per buona parte supportate dall’intelligenza artificiale.

Le differenze rispetto al dispositivo classico appaiono evidenti dalle forme, estremamente contenute e con dimensioni simili a una carta di credito, in grado tra l’altro di abbinarsi materialmente a uno smartphone, all’insegna della praticità. Soprattutto però, utile per registrare una telefonata.

Naturalmente, la funzione principale resta la registrazione, ma solo come punto di partenza per una serie di opzioni. A partire dalla più semplice e prevedibile, ma anche altrettanto utile, la trascrizione automatica di un testo, supportata dalla modalità di cancellazione del rumore.

Spazio a creatività e organizzazione

Grazie alla memoria interna da 64 GB, difficilmente ci saranno problemi di spazio per archiviare tutto il materiale necessario, mentre l’affidabilità è coperta anche dall’autonomia di venticinque ore di registrato.

Il potenziale di TicNote però, va ben oltre. Grazie al materiale acquisito, e alle indicazioni fornite in base di ricerca, è possibile recuperare informazioni dall’interno dei file, anche combinandoli tra loro. Si tratti di una conversazione, una riunione, una lezione o una semplice nota vocale, tutto torna utile per produrre documenti utili a tanti scopi.  

Una dei punti interessanti dell’idea Mobvoi è infatti la versatilità. Sfruttandolo per memorizzare anche documenti, si tratti di pdf, file di testo o altro materiale analizzabile, oltre al cloud, l’insieme torna utile all’agente di IA, denominato Shadow e costruito a partire dai modelli  GPT-40, GPT-40-mini e DeepSeek-R1, per elaborare informazioni anche complesse a seguito di ricerche o domande dirette.

Sempre grazie all’intelligenza artificiale, diventa possibile passare dalla classica organizzazione di file e cartelle, a una personalizzata sulla base di progetti, sempre con il supporto di Shadow.

C’è però un punto sul quale il progetto Mobvoi potrebbe incontrare qualche difficoltà. Nel prezzo di 169,99 euro è compreso un pacchetto di 300 rediti necessari a sfruttare le funzionalità smart. Superati i quali, diventa necessario ricorrere a un abbonamento di 12,99 dollari al mese o 79 dollari all’anno.

Pubblicato il 1/5/2025

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