Tassa Strava, piccolo pegno sgradito alla precisione
A tutti gli utenti Strava sarà capito di registrare prestazioni da cifra tonda ma restare delusi. Colpa della Tassa Strava, una scelta precisa
Poche altre cose sono in grado di rovinare l’umore a ciclisti e runner quanto essersi impegnati per raggiungere un risultato da cifra tonda in una prestazione, salvo poi trovarsi un valore inferiore nella registrazione ufficiale su Strava. Eppure è quanto succede spesso dopo aver caricato la propria attività, e con una ragione precisa, con tanto di nome: Tassa Strava, o Strava Tax nella dizione originale.
Correre per 10 chilometri e ritrovarsi con un 9,99, oppure inseguire una media in bicicletta di 30 kmh e ritrovarsi un 29,9 kmh, non piace sicuramente a nessuno, ma non c’è nessuna persecuzione o errore, è una scelta precisa del popolare social network.
Di fatto, la scelta di Strava, a vantaggio della precisione, è arrotondare i valori registrati per difetto. Diventato praticamente il registro ufficiale delle attività umane per tantissime persone, è fondamentale rivelarsi affidabile, studiando il modo più accurato possibile per caricare e analizzare dati.

Per eccesso o per difetto, nessun mistero
Sostanzialmente, tutto è dovuto a una differenza principale. Mentre i dispositivi di registrazione, smartwatch, ciclocomputer e simili, arrotondano i sati registrati per eccesso, Strava ha scelto la via opposta. Quindi, se un orologio indica 10 km, in realtà è possibile ne siano stati registrati e caricati anche 9,993. Quindi, il valore ufficiale nell’app sarà 9,99.
Addirittura, alcuni dispositivi considerano sempre l’arrotondamento per eccesso, anche quando per esempio di parla di 991 metri, sul display presentati come mille. Altri invece, scelgono strade intermedie. Facile quindi intuire come sia necessario trovare una regola in favore dell’uniformità e della precisione, e questo ha portato esattamente alla Tassa Strava.
Strava utilizza un sistema unico di analisi per convertire i dati in un’attività e in altre funzioni come segmenti, migliori prestazioni, attività di gruppo, e altro. Per mantenere la coerenza, in generale si considera il primo punto distanza come 0,0 anche se non sempre lo è. Quindi, alla fine si calcola la differenza tra l’ultimo punto e quello iniziale per ricavare la distanza in metri.
In presenza di un GPS, viene comunque ricalcolata in base ai dati del file GPX, ritenuto più preciso. Infine, la distanza è tagliata a due decimali e arrotondata per difetto. Quindi, se il dispositivo ha registrato 9,993 o 9,999 chilometri, il risultato su Strava sarà 9,99. Anche se l’orologio mostrava 10,00, i dati grezzi potrebbero non aver raggiunto il valore tondo.

Coerenza e precisione a vantaggio di tutti
Tutto questo può sembrare strano, o pignolo, eppure c’è un’altra ragione precisa. Quando Strava è nata, nei primi anni 2010, il GPS non era preciso come oggi: tendeva a sovrastimare le distanze. Per mantenere l’affidabilità nei dati, nel 2012 è stata presa questa decisione
Anche se oggi la precisione dei GPS è sicuramente migliorata, i calcoli della distanza sono più complessi: molti dispositivi usano una misura combinata tra GPS, pedometro e accelerometro. Nonostante questo, va segnalato come nei contesti urbani con edifici molto alti e vie strette, o in gole di montagna, la misura possa ancora essere approssimativa.
La Tassa Strava non è quindi frutto di un errore, ma è una scelta consapevole. In ogni caso, è errato affermare di essersi visti scippati di misure come 0,10 km. L’arrotondamento massimo arriva a 0,01 Km, e se finisce per trovarsi proprio a cavallo dell’obiettivo desiderato, è solo casuale, o comunque un mai disprezzabile eccesso di precisione.
Può sembrare eccessivamente pignolo, ma nell’arco di un anno, i calcoli rischierebbero di essere falsati in misura importante. Se si dovessero correre 9,99 km per cento volte in un anno, e ognuna venisse mostrata come 10,00 Km, allora si potrebbe pensare di penseresti di aver corso 1.000 km, quando in realtà le statistiche annuali mostrerebbero 999 km.
Strava è comunque al lavoro per migliorare la precisione nelle registrazioni, ma la Tassa Strava resterà. Consapevoli di come in qualche modo tutti gli atleti abbiano fatto un giro extra intorno al parcheggio o all’isolato per raggiungere la cifra tonda desiderata, ma la precisione è sinonimo di reputazione è questa è la cosa più importante. Male che vada, esiste una soluzione a prova di rischio, fare due volte il giro del parcheggio o dell’isolato.
Pubblicato il 7/10/2025