Il guanto robotico da una mano alla riabilitazione

Il guanto robotico da una mano alla riabilitazione

Un guanto robotico aiuta l’ospedale di Mozzo a migliorare qualità e tempi della riabilitazione per problemi neurologici o infortuni

È abitudine diffusa associre i wearable a prodotti di largo consumo, smartwatch prima di tutto. In realtà, si tratta di un settore molto più ampio e articolato, dove non mancano applicazioni decisamente molto più rilevanti per la qualità della vita. Come per esempio il dispositivo per la riabilitazione adottato di recente dalla sede di Mozzo per la Riabilitazione specialistica dell’ASST Papa Giovanni XXIII.

Un vero e proprio wearable al servizio della medicina, quelli di cui spesso si stente parlare come una delle tante prospettive di assistenza e cura, pensato per aiutare chi ha perso in tutto o in parte la capacità di muovere una mano.

Il compagno ideale per ritrovare la mano

Si tratta di uno speciale guanto per la riabilitazione robotica dei pazienti neurologici con deficit motori o cognitivi, in grado di mobilizzare le dita, rilevare i movimenti attivi del paziente ed effettuare esercizi cosiddetti a specchio con entrambe le mani.

I pazienti potenziali beneficiari del nuovo guanto robotico sono circa 650 ogni anno, tra degenti nella sede stessa di Mozzo, nella bergamasca, oppure seguiti in ambulatorio e con necessità di effettuare un training riabilitativo a seguito di eventi quali ictus, lesioni del midollo spinale, traumi sportivi oppure perché affetti da neuropatie periferiche o paralisi cerebrale infantile.

Si tratta di circa il 70% del totale dei pazienti seguiti ogni anno dalla Riabilitazione specialistica del Papa Giovanni XXIII.

Il guanto robotico, efficace e conveniente

La riabilitazione robotica in generale, è considerata un trattamento sicuro ed efficace, perché può migliorare significativamente la qualità di vita delle persone con disabilità motorie. Consente infatti di eseguire esercizi più intensi e ripetuti.

Inoltre, i sistemi robotici aiutano a ridurre il dolore e lo stress associati alla riabilitazione. Ciò consente di ottenere risultati migliori e più rapidi, quando utilizzati in combinazione con altri metodi di riabilitazione tradizionali.

Il guanto robotico consente inoltre ai terapisti di impostare percorsi di cura personalizzati, quindi più facilmente apprezzati dal paziente, con anche maggiore efficacia.

Considerazioni utili non solo n sede di cura. Un recupero più rapido significa anche una riduzione in termini di spesa pubblica dei percorsi di cura dei pazienti.

Pubblicato il 20/6/2024

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