Tra influenza e Covid-19, Fitbit aiuta a trovare la differenza






I dati rilevati dai wearable Fitbit aiutano gli scienziati a distinguere l’influenza di stagione dal Covid-19

In questo periodo, anche una semplice influenza stagionale rischia di diventare motivo di seria preoccupazione. E non solo per la difficoltà e recuperare un vaccino. La somiglianza dei sintomi con quelli del Covid-19 è infatti ragione valida per provocare agitazione.

Per la maggior parte delle persone però, si tratta però di situazioni completamente diverse a livello di rischio e torna quindi utile un metodo per riuscire a distinguere i sintomi delle due condizioni anche senza ricorrere a un medico.

Su questo stanno lavorando i ricercatori di Evidation Health, sfruttando i dati rilevati dai wearable Fitbit e mettendoli in relazione con i sintomi riportati direttamente dai soggetti interessati.

Lo smartwach capisce la differenza

Uno studio ha tenuto sotto osservazione i parametri osservati dagli smartwatch, a partire da frequenza cardiaca e conteggio dei passi giornalieri, combinati con i sintomi di influenza e Covid-19.

Per quanto siano diversi gli aspetti in comune, fattori come un aumento nella frequenza cardiaca a riposo o un calo medio nella distanza giornaliera percorsa, permettono comunque di cogliere segnali utili in materia di prevenzione e cure tempestive.

Gli scienziati hanno infatti osservato come nel caso del Covid-19 le variazioni siano più accentuate rispetto alla normale influenza. Indicazioni sempre di base, importanti però per una prima diagnosi, utile soprattutto di fronte a un gran numero di potenziali casi.

Lo studio condotto da Evidation Health ha coinvolto 4 milioni di utenti Fitbit negli USA, i cui dati sono stati elaborati con i propri sistemi e la rete interna di esperti.

Tosse e respirazione da tenere sotto controllo

In particolare, è emerso come più ancora di un aumento nella temperatura corporea, indice di potenziale infezione da Covid-19 siano picchi improvvisi nella frequenza cardiaca.

Anche improvvisa difficoltà di respiro abbinata a colpi di tosse, sono da considerare segnali da tenere in considerazione per guardare oltre la semplice influenza di stagione.

In questo caso, i sintomi dovrebbero iniziare a diminuire già dopo pochi giorni. Se invece le difficoltà permangono, allora il potenziale contagio diventa un’ipotesi da tenere sempre più in considerazione.

L’idea della ricerca non è certamente sostituire una diagnosi specialistica con un wearable. Trasformando queste informazioni in un’app o o inserendole in un consulto a distanza, possono però diventare un’importante arma in più per individuare per tempo i casi positivi e indurre una persona a isolarsi.


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