Con la diffusione dei dispositivi connessi per animali, aumenta anche l’interesse degli hacker
Non più tardi di poche settimane fa, Kaspersky Lab aveva affrontato un problema delicato e al tempo stesso ancora troppo sottovalutato. Una ricerca sulle vulnerabilità nei pet tracker per cani e gatti aveva infatti evidenziato come eventuali aggressori siano in grado di manipolare le informazioni sulla posizione dell’animale o addirittura rubare i dati personali del loro proprietario. Procedendo nella ricerca, si è andati anche oltre, partendo dall’osservazione di come la diffusione di tecnologie e device digitali nella vita quotidiana degli animali domestici non si limiti ai soli dispositivi di tracciamento. Tra quelli più popolari citati dagli intervistati si trovano infatti webcam di controllo, smartphone e tablet con giochi dedicati, giocattoli digitali, alimentatori e distributori automatici d’acqua e di cibo.
A questo punto però, dovrebbe sorgere spontaneo il dubbio se un termometro digitale malfunzionante non surriscaldi l’acqua dell’acquario dei pesci o un distributore automatico di cibo difettoso non lasci morire di fame il gatto. Situazioni come queste potrebbero avere conseguenze molto negative sia per gli animali sia per i loro padroni. Secondo il sondaggio Kaspersky Lab, la metà dei dispositivi utilizzati per gli animali domestici sono collegati a Internet, rendendoli automaticamente vulnerabili ad attacchi informatici. Quasi il 10% dei proprietari di animali ha affermato come almeno uno degli apparati utilizzati per i propri animali domestici sia in effetti stato hackerato. Inoltre, i partecipanti al sondaggio segnalano anche altri problemi. In alcuni casi il dispositivo ha smesso di funzionare o ha iniziato a funzionare male. Nella maggior parte dei casi, complicazioni come queste hanno comportato un rischio per la vita dell’animale domestico (30%), la sua salute (31%), il suo benessere emotivo (14%) e persino il benessere emotivo dei proprietari (23%).
Il pericolo quindi non manca. Evitarli però, non è così difficile come potrebbe sembrare. È infatti sufficiente adottare anticipatamente alcune semplici misure di sicurezza e disporre di un backup in caso di guasto o attacco. Inoltre, è fondamentale scegliere con cura il dispositivo digitale, concentrandovi sull’aspetto più importante: la sicurezza dei propri animali.
Secondo gli esperti di Kaspersky Lab per cominciare bastano alcune semplici regole. Prima di tutto, se si vive in una casa intelligente, scegliere con cura i parametri di sicurezza mettendo come priorità proprio gli animali domestici. Inoltre, prima dell’acquisto dei dispositivi connessi prestare attenzione a eventuali problemi di sicurezza. Le informazioni sulle vulnerabilità scoperte e corrette sono solitamente disponibili online e in genere è facile trovarle. È probabile che il dispositivo a cui si è interessati sia già stato esaminato da esperti del settore e dovrebbe essere possibile scoprire se i problemi riscontrati siano stati già risolti o meno.
Quindi, prima di iniziare a l’utilizzo, modificare la password predefinita e impostarne una nuova e complessa e non consentire l’accesso al di fuori della propria rete locale (LAN), a meno che non sia strettamente necessario. Per la stessa ragione, disabilitare tutti i servizi di Rete non indispensabili (per esempio, invio dei dati d’uso, condivisioni, ecc.). Infine, aggiornare regolarmente il firmware alla versione più recente.